Icardi Inter, il messaggio di Wanda indica il futuro del bomber
ICARDI INTER – Ogni giorno in casa Inter si registra una nuova puntata di quella che ormai è a tutti gli effetti una telenovela. Il caso Icardi ha scosso l’ambiente e continuano ad esserci nuovi aspetti da sottolineare.
Il giorno del compleanno dell’argentino ha riscosso un silenzio roboante da parte dei suoi compagni, i quali non hanno messo post sui social per fare gli auguri al proprio compagno di squadra. Solo Lautaro Martinez, amico fraterno di Icardi, ha pubblicato una storia su Instagram.
Anche il post inserito sul profilo ufficiale di Twitter dell’Inter, ha ottenuto i mi piace soltanto da Ranocchia e D’Ambrosio. Un clima rovente all’interno dello spogliatoio, che sembra essersi schierato dalla parte della società lasciando isolato l’ex capitano.
Icardi Inter, futuro lontano da Milano?
Ieri Icardi si è sottoposto alle visite mediche all’Humanitas, come richiesto dall’Inter. Il motivo era capire l’effettiva condizione del ginocchio del bomber. L’esito parla chiaro: nessuna variazione di condizione rispetto alle visite a cui si è sottoposto prima dell’inizio di stagione.
Un’analisi che scredita i fastidi decantati da Icardi, che però Wanda difende a spada tratta. La moglie-agente sostiene che non ci sia alcuna variazione poichè il fastidio al ginocchio risale alla fine della scorsa stagione. Come a dire che sia normale che non venga evidenziato nulla di diverso ora.
Icardi sembra dunque intenzionato a proseguire le cure senza stringere i denti come parrebbe aver fatto da molti mesi a questa parte. Una crepa tra il giocatore e la società che non si risana e che anzi continua ad aumentare. Ultimo in ordine cronologico il messaggio social di Wanda Nara: “Ignora quando ti criticano, ascolta quando ti consigliano, allontanati quando non ti valorizzano”. Messaggio che sa tanto di addio a fine stagione, dato la linea di comportamento scelta dalla società. Intanto Icardi non è convocato questa sera e andrà in tribuna nella trasferta di domenica a Firenze.