INTER NEWS – Nella serata in cui la squadra austriaca esce dall’Europa League, la Gazzetta dello Sport, sottolinea come tra le file del Rapid ci sia stato un ex nerazzurro che aveva tanta voglia di vendetta: quel Christoph Knasmüllner, che nel 2011 trascorse un semestre ad Appiano, per imparare calcio dai campioni del Triplete. Arrivava dal Bayern, non si fermò in nerazzurro. Il suo ritorno a San Siro con il Rapid non ha sancito, però la vendetta dell’incompreso.
La sua squadra non ha avuto nemmeno il campionato per allenarsi, visto che è fermo dal 16 dicembre e riprende domenica con una distanza dalla testa di 28 punti accumulata in 18 giornate. Insomma, club dal passato più luminoso rispetto al presente di caratura medio bassa.
Il Rapid non è mai riuscito a eliminare una italiana nei duelli diretti e questo non era proprio il momento per la svolta. Una curva piena e sempre urlante è il ricordo più caldo del viaggio a San Siro. Non l’unico tiro in porta della notte.
Nella serata di ieri sono stati fermati 13 ultrà del Rapid Vienna, bloccati ai varchi di
filtraggio di San Siro per possesso di petardi: a loro carico il questore di Milano ha avviato i procedimenti per l’adozione del Daspo esteso anche alle competizioni calcistiche internazionali.
Fonte: Gazzetta dello Sport