INTER ICARDI – Che il raffreddamento club-giocatore non stia portando nulla di buono è ormai noto a tutti. E’ vero, senza l’attaccante argentino la squadra rende di più, ma trattandosi di un giocatore del calibro di Icardi, questa frattura non fa assolutamente bene. Oltre al deprezzamento del giocatore infatti, e avendo attualmente come terminale offensivo solo Lautaro Martinez, i nerazzurri rischiano di compromettere la qualificazione in Champions League.
“Ora che la trattativa per il rinnovo di contratto è messa a rischio dalla battaglia sui social e in tv rimane un solo compromesso teorico: l’abbassamento della clausola di rescissione dai 110 milioni attuali a 80, per porre un limite al doppio paradosso di una squadra priva del suo calciatore più forte nei mesi cruciali per la qualificazione alla Champions e per l’Europa League, e di un campione di 26 anni che si sta bruciando la carriera”. Lo riporta questa mattina la redazione de La Repubblica.
Insomma, l’Inter è passata dalla possibilità di alzare la clausola rescissoria a 180 milioni di euro grazie al rinnovo, al rischio di perdere Maurito ad un prezzo addirittura inferiore. Questa rimane comunque una situazione da risolvere nel più breve tempo possibile, nell’interesse di tutti: club, giocatore ed entourage del giocatore.