Dal 13 dicembre, giorno dell’ufficializzazione di Beppe Marotta come Ceo dell’area sport interista, qualcosa è cambiato all’interno delle dinamiche del club nerazzurro. Nei primi due mesi e mezzo di mandato – fa notare il sito di Sky Sport – il dirigente varesino è stato chiamato a risolvere alcune situazioni spinose riguardanti tre big della rosa: Radja Nainggolan, Ivan Perisic e Mauro Icardi. E i risultati sul campo – si legge – sembrano premiare la nuova linea adottata dall’ex Juve, in sinergia con il presidente Steven Zhang.
Il Ninja è stato il primo nome a finire nel ‘codice Marotta’, con la sospensione e multa a punirne il ritardo all’allenamento (recidivo) alla vigilia di un match fondamentale contro il Napoli, dal quale sarà poi escluso. Il centrocampista torna in campo tre giorni dopo a Empoli, dove gioca 33 minuti avviando il suo processo di reinserimento nel progetto della Beneamata.
Arriva, poi, il “mal di pancia” di Perisic. Marotta deve risolvere la seconda grana negli ultimi giorni del mercato invernale, quando il croato – sedotto dalle sirene dell’Arsenal – manifesta la volontà di andarsene. Escluso dalle gara con Torino e Lazio, il vice campione del mondo riapre quasi in automatico il file nerazzurro, tornando a giocare finalmente ai suoi livelli come non era riuscito a fare nella prima parte della stagione.
Infine, arriva il caso più complicato, ancora irrisolto, quello relativo alla posizione di Icardi nell’Inter. Dopo l’impasse sul rinnovo, la società decide di togliere la fascia di capitano a Maurito, affidandola a Samir Handanovic. Da allora il rosarino non è più sceso in campo, lamentando problemi a un ginocchio. Una scelta che ha provocato la reazione positiva in campo dei compagni. Nonostante le problematiche nello spogliatoio, la squadra di Spalletti ha messo in fila cinque risultati utili consecutivi, quattro pareggi e il 3-3 assurdo con la Fiorentina.