PERISIC INTER – La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, si sofferma su un nerazzurro che si sta ritrovano dopo un girone d’andata difficile: Ivan Perisic.
Per la Rosea “Il boss adesso è lui. O almeno tale si sente. E per Ivan Perisic, che contempla poco i dubbi e ancor meno la diplomazia, sentirsi «capo» vuol dire comportarsi da capo. Non è detto che sia un male per l’Inter, anzi. I risultati dell’ultima fase, quella in cui il croato ha deciso di recitare da leader (e pure qualcosa in più) sarebbero lì a dimostrare il contrario”.
Il quotidiano sottolinea alcuni gesti che confermano come il ruolo di leader del croato, totalmente cambiato (nelle prestazioni) da quando scoppiato il caso Icardi. “Si parte dai dialoghi costanti con l’arbitro, si continua prendendo il pallone per il rigore e poi riunendo in un cerchio «motivazionale» la squadra per festeggiarne la trasformazione.
Si correda il tutto con le rassicurazioni e gli incitamenti ai compagni (quasi ritarda il rigore del 3-3 per andare a dare cinque e dire qualcosa ad Handanovic), si ripete il dialogo a distanza con Spalletti: se col Rapid aveva cercato di calmarlo, a Firenze risponde dall’area a un rimprovero per un mancato passaggio a Lautaro. Ivan non china mai la testa e mette il naso anche dove non dovrebbe (facendo capire che lo fa per il bene della squadra): quando tutti aspettano un responso della Var, lui esce platealmente dal campo e si avvicina allo schermo dei replay. Non servirà a molto, ma corrobora l’impressione che Perisic si voglia porre come primo interlocutore di chiunque, in campo”.
Fonte: Gazzetta dello Sport