STEVEN ZHANG – In casa Inter, dopo il clamoroso rigore concesso in extremis alla Fiorentina, c’è ancora tanta amarezza. La cosa che delude ancor di più l’ambiente nerazzurro, è che il sig.Abisso ha rivisto al monitor il presunto fallo di mano di D’Ambrosio almeno 10 volte. In ogni immagine infatti, si vede che la palla colpisce chiaramente il petto dell’ex Torino (con esattezza la lettera I della parola “Pirelli“), e non il braccio.
“Steven Zhang, che non era allo stadio ma che ha assistito alla gara dalla televisione, non si capacitava di quello che stava accadendo. Il VAR, infatti, è uno strumento che dovrebbe scongiurare questo tipo di svarioni. Nel senso che in presa diretta si può anche sbagliare, ma, avendo la possibilità di rivedere l’accaduto, c’è l’opportunità di correggersi”.
Lo riporta quest’oggi il Corriere dello Sport. Altra constatazione che bisogna fare riguardo l’operato del direttore di gara, è che le decisioni sul rigore concesso all’Inter e il gol annullato a Biraghi, sono state prese solo dopo la revisione al VAR. Nonostante fossero entrambi due episodi abbastanza evidenti anche senza aiuto della tecnologia, il sig.Abisso ha avuto bisogno di un ausilio anche per prendere decisioni abbastanza evidenti.