ZANIOLO INTER – Intervistato in esclusiva da Teleradiostereo, Walter Sabatini ha parlato del baby prodigio ceduto alla Roma. Nell’operazione per portare a Milano Radja Nainggolan, a lungo richiesto da Spalletti, il Direttore Sportivo nerazzurro Piero Ausilio è stato in un certo senso “costretto” ad inserire nella trattativa Zaniolo.
L’intenzione dell’Inter infatti, inizialmente era quella di cedere alla Roma il portiere Radu, poi però ceduto al Genoa. Il DS della giallorosso Monchi però fu chiaro: per privarsi di Nainggolan, avrebbe preteso in cambio proprio l’attuale n°22 capitolino. Col senno di poi dire che per i nerazzurri fu un’operazione negativa è semplice. Zaniolo ha sempre mostrato di avere talento, ma aspettarsi un exploit così improvviso non era facilmente prevedibile.
“Stamattina mi è stato dato un merito che non ho: io con Zaniolo non c’entro nulla, né quando lo prese l’Inter, né quando è arrivato alla Roma, perchè furono meriti prima di Ausilio e poi di Monchi. La Roma è stato il mio destino, non è stato solo un fatto sportivo e continua ad esserlo”. Queste le parole dell’ex Direttore dell’Area Tecnica del club nerazzurro. La cessione di Zaniolo in cambio di un giocatore pronto per la Champions League come Nainggolan poteva senz’altro starci. Pertanto, ci sentiamo in dovere di distinguerci da tutti coloro i quali OGGI affermano che cedere Zaniolo è stato un errore. A far finta di aver previsto le cose solo dopo che si verificano siam bravi tutti.