Barella Inter, tempo di valutazioni in casa nerazzurra: ci sono dubbi
BARELLA INTER – L’edizione odierna di Tuttosport, aggiorna la situazione di un obiettivo del club di Corso Vittorio Emanuele: Nicolò Barella. Quella del centrocampista del Cagliari è una candidatura forte, con Piero Ausilio che segue il giovane talento, nel giro della Nazionale maggiore, da più di un anno.
La dirigenza nerazzurra, però, non ha ancora accelerato con il Cagliari. Ci sono due dubbi principali in casa Inter, con i vertici che stanno ancora riflettendo. Barella è pronto per l’Inter? Vale davvero tra i 40 e i 50 milioni di euro? Queste le domande frequenti negli ambienti milanesi.
“L’Inter segue da tempo Barella, ma non ha mai affondato il colpo perché ci sono diverse correnti all’interno del club: c’è chi considera il giocatore un talento di valore sul quale varrebbe investire, ma c’è pure chi non lo ritiene un elemento all’altezza dell’Inter o quanto meno di una squadra che vuole tornare a competere ad alti livelli in Europa. Non si parla di questioni puramente tecniche, quanto fisiche visto che in Champions fanno la differenza la qualità e l’organizzazione di gioco, ma spesso anche l’impatto atletico delle squadre“.
Barella Inter, il Cagliari continua a sparare alto
L’analisi del quotidiano torinese prosegue: “Probabilmente è un altro il punto che finora ha frenato l’Inter, ovvero la valutazione economica che il presidente Tommaso Giulini fa del proprio gioiello: 40 milioni, meglio se 50. Per l’Inter quella cifra è eccessiva. Più che altro il ragionamento che viene fatto negli uffici di Corso Vittorio Emanuele II è più o meno questo.
Se devo spendere 40-50 milioni, lo faccio per un giocatore che sia subito pronto a essere un titolare dell’Inter e che prenda in mano la squadra in campionato e in Europa. Barella è pronto per farlo? L’Inter ha speso meno per Nainggolan, visto che ha messo sul piatto 24 milioni più due contropartite per una valutazione totale di 38 milioni; mentre sono stati ormai catalogati come un errore i 45 spesi nell’estate 2016 per Joao Mario. Ecco, l’Inter non vuole ripetere uno sbaglio simile“.
Fonte: Tuttosport