ICARDI INTER – Il Corriere dello Sport, in edicola questa mattina, pone attenzione al caso Icardi, con l’Inter che sta cercando la via d’uscita e vuole reintegrare l’argentino. Si va avanti adagio, le parti saranno in costante contatto, con tanto di reciproche manifestazioni di ottimismo, e ieri, come previsto, è andato in scena un nuovo incontro tra Marotta e Nicoletti, senza Icardi e Wanda e questo già è un segnale, ma resta il fatto che l’attaccante continua a svolgere il suo lavoro differenziato.
“Non più solo terapie, ad esempio ieri ha fatto pure esercizi in piscina, ma rimanendo comunque lontano dal campo. Insomma, ancora non si può prevedere quando possa tornare a disposizione. Mentre l’Inter avrebbe bisogno di certezze, tenuto conto della delicatezza dei prossimi impegni, ovvero il ritorno con l’Eintracht e poi il derby con il Milan, e anche dell’emergenza che ha attanagliato l’attacco. Affrontarli con un Maurito in più, insomma, sarebbe tutta un’altra cosa. Ma quante sono le probabilità che ciò avvenga?”
Per il quotidiano romano, “al momento non molte per l’Europa League, anche se qualcuna di più ce n’è in particolare per il derby. Serve, però, che qualcosa accada già in questo week-end, visto che, dopo quasi 4 settimane di stop, la forma di Icardi è ridotta. E per mettersi nelle condizioni di giocare avrebbe bisogno di una serie di allenamenti importanti e intensi.
Anche di questo stanno parlando Marotta e Nicoletti, nel senso che sul tavolo ci sarebbero due diversi scenari per completare il recupero fisico di Maurito. Uno appunto finalizzato a metterlo a disposizione per il derby, come evidentemente vorrebbe l’Inter. E un altro, più lungo, che farebbe slittare tutto a dopo la sosta. Non è casuale, comunque, che dopo l’ora abbondante di confronto di ieri, Marotta e Nicoletti si sentiranno pure oggi. Magari proprio per decidere se accelerare o meno. In gioco, peraltro, c’è anche quel famoso nuovo consulto al ginocchio, che Icardi non vorrebbe più fare a Barcellona, dal professor Cougat, ma presso un altro specialista”.
Il Corriere dello Sport sottolinea come “la questione, tuttavia, non è solo fisica. Perché comunque Icardi deve rientrare in uno spogliatoio che da lui aspetta un chiarimento e delle scuse. Non esiste un muro, però. Semmai occorre che vengano fatti dei passaggi, che coinvolgono anche l’allenatore. Il rapporto con Spalletti, infatti, è ai minimi termini, ma si deve trovare il modo per convivere. E, in questo senso, alla società Ieri faccia a faccia tra l’ad Marotta e l’avvocato Nicoletti senza Wanda né Maurito.
Dopo 4 settimane di stop la condizione è ridotta. Accelerazione necessaria per riaverlo L’argentino vorrebbe cambiare specialista per il ginocchio. Sicuro solo l’addio a giugno viene chiesto di dare un contributo. Dall’entourage di Icardi, infatti, arriva il messaggio di come sia fondamentale ritrovare sintonia con l’ambiente. E per raggiungere l’obiettivo si deve lavorare, appunto, internamente, ma pure esternamente. Già perché anche la sfera pubblica ha la sua importanza.
E, come già emerso, accettando di tornare a giocare anche senza fascia, Maurito vorrebbe in qualche modo essere “riabilitato”, ricordando anche ciò che di buono ha fatto nella sua storia interista, con un comunicato del club oppure con qualche dichiarazione positiva, da parte di Marotta, o di Spalletti o del nuovo capitano Handanovic.”
In chiusura, il quotidiano prova a fare delle previsioni sul futuro: “Sono davvero tanti, però, i nodi da sciogliere e i punti da sbloccare. Di qui la necessità di tempo più lunghi. Per questioni di opportunità, si è deciso di non toccare il futuro. Ma se sarà tregua, lo sarà solo fino al termine della stagione. Poi, l’addio di Maurito si può già dare per scontato. Come premesso, il fatto che Nicoletti abbia preso in mano la situazione sul fronte degli Icardis potrebbe essere un vantaggio.
Soprattutto se, come avvenuto negli ultimi giorni, si sono interrotte certe esternazioni social. Il tutto in attesa di vedere cosa accadrà domani a “Tiki Taka”, con la nuova ospitata di Wanda. Sullo sfondo, peraltro, c’è sempre la famosa richiesta di avere un confronto diretto tra Icardi e Steven Zhang. Ma la domanda è: far dipendere tutto da quell’appuntamento, che potrà avvenire solo dopo il derby, rischierebbe di compromettere il lavoro diplomatico di questi giorni?”
Fonte: Corriere dello Sport