INTER EINTRACHT – L’Uefa ha deciso: la squalifica al tecnico dell’Eintracht Francoforte Adolf Hutter sarà confermata. Una decisione che, vista la reazione del 49 enne dopo un rigore non concesso dall’arbitro Collum alla propria squadra (borraccia calciata via), è sembrata inevitabile. Il portavoce del club, Jan Strasheim, confermò tutto ciò già nelle ore precedenti.
“Do la colpa a me stesso”. Queste le parole che testimoniano la delusione di un allenatore di calcio che non potrà stare accanto ai propri ragazzi in una partita così delicata. Hutter infatti, potrà spendere due parole per la propria squadra solo in hotel, dopodiché, fino al termine della partita, il tecnico non potrà avere alcun tipo di dialogo diretto con i propri uomini.
In partite simili, un consiglio dato dall’allenatore può rivelarsi decisivo. Questo Hutter lo ha capito, e non poter essere al fianco dei suoi ragazzi nella difficile trasferta milanese lo logora. Certo, a Milano si affronterà un’Inter molto rimaneggiata numericamente (Luciano Spalletti può contare solo su 11 giocatori di movimento), ma farlo senza colui che ogni settimana dirige il gruppo non è la stessa cosa. Parlare con la squadra dopo la partita potrebbe essere troppo tardi, ma quando si gioca in determinati palcoscenici, ad essere decisiva può essere anche la giocata di un singolo calciatore.