Keita Inter, contatti con il Monaco per il riscatto: domani occhio al campo
KEITA INTER – Gara fondamentale per i nerazzurri di Luciano Spalletti, che domani sera a San Siro, affronteranno l’Eintracht Francoforte, nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League.
La Gazzetta dello Sport, in edicola stamane, sottolinea l’importanza del recupero di Keita Balde per la sfida. Un’occasione importante per lui anche in chiave riscatto. Il senegalese che tenterà di convincere la dirigenza di corso Vittorio Emanuele a fare un sacrificio per riscattarlo al termine della stagione.
Keita Inter, i nerazzurri provano ad ottenere uno sconto
Secondo la rosea, “col rientro in campo riaccenderà anche simbolicamente le luci sul suo futuro. L’ex Lazio è ancora un giocatore del Monaco. A fine anno l’Inter dovrebbe versare al club del Principato una cifra intorno ai 34 milioni di euro per riscattarlo. Il desiderio di portarlo definitivamente a Milano c’è ed è forte, ma probabilmente con cifre e modalità di pagamento diverse.
Ecco perché a breve verranno riallacciati i contatti col Monaco, per provare ad avere uno sconto e magari una formula di pagamento dilazionata nel tempo. Intanto però Keita deve pensare solo al campo. Domani guiderà l’assalto all’Eintracht e anche al sorpasso virtuale della squadra sul duo Icardi-Lautaro nel totale di gol stagionali. I due argentini insieme hanno realizzato fin qui 23 reti, le stesse in stagione degli undici che domani sera dovrebbero provare a centrare i quarti di Europa League.
Poi si penserà al derby, delicato per la corsa a un posto Champions ma non ancora decisivo. Lì probabilmente Keita sarà il jolly da pescare dalla panchina per Spalletti, da giocarsi nel momento caldo del match perché il senegalese sfide così le ha già vissute e decise. Come il 30 aprile 2017 all’Olimpico quando all’ultimo secondo prese il posto di Immobile nell’11 titolare della Lazio e con una doppietta stese la Roma di Spalletti. Fu quello il giorno in cui Luciano capì la grandezza di Keita. E non vede l’ora di rivederla”.
Fonte: Gazzeta dello Sport