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Ivan Perisic, la risposta a CR7? Una notte per dimostrarlo

IVAN PERISIC – Mancano poche ore all’impegno europeo dei nerazzurri, dove dovranno affrontare i tedeschi dell’Eintracht Francoforte nel ritorno degli ottavi di finale. In un Giuseppe Meazza gremito, circa 15 mila saranno i tifosi tedeschi, la squadra di Luciano Spalletti dovrà dimostrare di che pasta è fatta nonostante le numerose assenze.

Il mister di Certaldo ripone molte delle speranze nella figura di Ivan Perisic considerato dal mister la risposta nerazzurra a Cristiano Ronaldo. Come propone quest’oggi l’analisi della Gazzetta dello Sport, il croato è chiamato ad una prestazione top per aiutare la Benamata a superare il turno.

Ivan Perisic, corsa e fisicità ma occorre aumentare il numero di gol

Già dalla scorsa estate il croato era stato incoronato da Spalletti come un vero e proprio gioiello togliendolo di fatto dal mercato, nonostante i malumori estivi post Mondiale. Su di lui era forte il Manchester United di Mourinho. Il tecnico nerazzurro però non se ne volle privare ed anzi lo consacrò come la risposta milanese a Ronaldo appena passato alla Juventus.

Il portoghese ha trascinato i bianconeri al passaggio del turno contro l’Atletico ed ora il mondo nerazzurro si attende una prestazione simile dal croato, diventato nuovo leader dopo la vicenda Icardi. Il 44 ha molte qualità: “È tecnico, resistente, bravo a saltare l’uomo e ti permette  di capire dove forzare di più e dove concedere qualcosa“. Così ne ha parlato ieri Spalletti in conferenza, anche se il croato per diventare un IP44 dovrà aumentare il numero di reti.

Solo 5 le reti totali tra campionato e coppa (nessuna in Champions su 6 partite). La sua importanza comunque, la si nota con altri dati. Una media di 5,04 cross a partita con 1,61 occasioni da gol create, numeri ben al di sopra delle medie ruolo che si attestano rispettivamente a 1,08 (cross) e 1 (occasioni). Non resta che attendere ancora una manciata di ore e poi si capirà se l’Inter avrà il suo trascinatore europeo alla stregua del marziano portoghese.

Fonte: Gazzetta dello Sport