INTER SPALLETTI – Il derby non è mai una partita normale ma quello di oggi assume per l’Inter un valore decisamente particolare. La sconfitta interna nel ritorno di Europa League con l’Eintracht di Francoforte ha segnato probabilmente il punto più basso della stagione. La stracittadina arriva al momento giusto per provare a dare la svolta ad una stagione ancora una volta a due facce. Nel momento della difficoltà massima, la guida dell’allenatore esperto dovrebbe tenere le redini salde per ritrovare equilibri e serenità. Coinvolto nel vortice delle polemiche, Luciano Spalletti sembra invece aver perso la sicurezza di qualche mese fa.
Per lui il derby sarà decisivo, l’obbiettivo quarto posto è troppo importante per il percorso di crescita della società, i punti persi per strada pesano e le responsabilità ricadono sempre sulla testa della guida tecnica.
Tutti gli addetti ai lavori sono concordi nella previsione che una eventuale sconfitta segnerebbe la fine anzitempo della sua esperienza all’Inter. Complice il periodo di sosta del campionato per le nazionali, la squadra avrebbe oltretutto il tempo necessario per metabolizzare il cambio in corso d’opera.
Il nome del possibile erede della panchina nerazzurra circola da ieri con insistenza. Esteban Cambiasso sarebbe già stato contattato dalla dirigenza nerazzurra e secondo le indiscrezioni la sua disponibilità sarebbe scontata. L’eroe del triplete godrebbe di una accoglienza straordinaria da parte del pubblico nerazzurro anche se potrebbe trattarsi di una soluzione a tempo determinato.
I pretendenti alla guida dell’Inter sembrano al momento i due big di cui si parla da tempo. Conte deve sistemare le sue pendenze con il Chelsea ed ha chiesto alla società qualche settimana di tempo prima di dare una risposta. Josè Mourinho sembrava destinato a tornare al Real Madrid ma la decisione di Florentino Perez di richiamare in servizio Zidane ha lasciato lo Special con il cerino in mano. I suoi ripetuti messaggi d’affetto all’Inter non sono passati inosservati e non è un mistero che Moratti e Zanetti stiano lavorando in questa direzione.
Lavorando di fantasia, qualcuno si è spinto ad indicare la coppia Mourinho Cambiasso sulla panchina del prossimo anno. Ipotesi suggestiva, molto probabilmente destinata a restare tale, anche se l’arrivo del Cuchu potrebbe dare una dimensione ben più concreta all’idea.