INTER ICARDI – 40 giorni spesi nell’attesa di una novità che non arriva, siamo ancora ad interpretare messaggi più o meno oscuri lanciati da Icardi e Wanda Nara. Intanto Marotta continua nel suo atteggiamento di grande moderazione, dimostrando ad ogni intervento di voler definire le condizioni per mettere la parola fine a questa soap opera.
L’ex capitano, anche se lo volesse, non potrà parlare con la squadra per tutta questa settimana, causa impegni dei compagni con le rispettive nazionali. Tutto si sposta ancora in avanti, il tempo passa, arriverà la settimana che precede lo scontro con la Lazio, importante almeno quanto il derby per la corsa alla Champions e Icardi sarà ancora ai margini della squadra.
Se Marotta dimostra un atteggiamento pacato e conciliante, chi non va tanto per il sottile è un ex dirigente nerazzurro, Massimiliano Mirabelli, storico braccio destro di Piero Ausilio da cui si separò per andare a ricoprire il ruolo di Ds del Milan quando Fassone divenne dirigente di vertice rossonero.
Mirabelli ha parlato ai microfoni di Sportitalia, confessando che avrebbe adottato una linea per niente conciliante con l’ex capitano e con la moglie. “Credo che Icardi sia un grande giocatore e un bravissimo ragazzo. Ma penso che nessuno venga prima di un club, soprattutto se si parla dell’Inter, con milioni e milioni di fan. Forse sarei stato ancora più duro dell’Inter. Non solo gli avrei tolto la fascia, ma non gli avrei fatto più mettere piede in campo. In questo sono totalmente d’accordo con Marotta. Con Wanda? Avrei trattato 5 minuti. Il suo triplo ruolo, di moglie, mamma e agente, porta a diversi guai. Poi di certe cose se ne parla nelle sedi opportune, non in TV. Non avrei messo in atto il pugno duro, di più”.
Fonte Sportitalia