SEVERGNINI INTER – Un derby emozionante, ricco di gol che alla fine ha visto prevalere i nerazzurri tornati così al terzo posto. Della stessa opinione sembra essere Beppe Severgnini, giornalista di fede nerazzurra, che ha raccontato alla Gazzetta dello Sport il suo stato d’animo dopo la vittoria.
Esordisce subito con: “Danilo “santo subito”, mi sembrava una fusione tra Marcelo e Roberto Carlos“. Aggiungendo: “Non mi aspettavo un cambiamento del genere dopo l’incontro di Europa League, ma d’altronde la chiamiamo “pazza Inter” no?”.
Una vittoria per molti inaspettata soprattutto per gli addetti al lavoro, che dopo aver visto i nerazzurri offrire una prova opaca conto l’Eintracht, ma avrebbero pensato di vincere contro un Milan in grande forma: “Poteva essere la partita di una squadra in liquefazione come quella vista con l’Eintracht, invece è stata molto divertente. C’è sempre un po’ di sofferenza nelle partite e poi c’è il trionfo, noi lo sappiamo bene. Il Milan ci ha trovato in giornata. Poteva perdere 4-1 o pareggiare, ma c’era D’Ambrosio“.
“Non mi aspettavo questa trasformazione, sennò non sarei interista. D’altronde quando cantiamo “Pazza Inter” lo facciamo non perché abbiamo scelto un aggettivo tra i 25mila del vocabolario: sappiamo quello che diciamo”. Così il giornalista sulla prestazione dei nerazzurri: “Credevo che in campo ci fossero dei sosia, mi auguro che i sosia siano quelli visti con l’Eintracht… Credo che per giocatori di livello come quelli dell’Inter siano più motivanti un grande stadio, un grande pubblico e un grande avversario. San Siro pieno, anche se rossonero, poteva aiutare”.
Questo derby sembra però aver dato una certezza a Severgnini e non solo: “Dimostra che l’Inter è una squadra: o si sciolgono insieme o giocano bene insieme”. Ed aggiunge: “Il vero rimpianto è il Psv non l’Eintracht. Se il derby per ora è la partita più bella dell’anno, quella con gli olandesi la più triste”.
“Io credo che Wanda abbia peccato di ingenuità. Se sei la moglie del capitano, poi, non devi far l’opinionista in tv, tantomeno se sei pure la sua agente; e poi non devi twittare. Sono errori clamorosi”. Chiare le parole del giornalista che con parole decise aggiunge: “Adesso Icardi deve riconquistarsi il posto perché Lautaro non merita di essere messo in panchina”.
Proprio sul numero 10, in gol su rigore nel derby, Severgnini afferma: “A me è sempre piaciuto: tutti lo paragonano ad Aguero, un tipo di centravanti non tanto alto, che gioca d’anticipo, che scambia. A volte non tutto il male viene per nuocere, senza il caso Icardi c’era il rischio che Lautaro chiedesse di andare via”.
La sua intervista si chiude con un messaggio per i cugini rossoneri, con la solita ironia che lo contraddistingue: “State tranquilli, i derby li abbiamo persi pure noi. Hanno tutte le caratteristiche per arrivare quarti, per il terzo posto non esageriamo”.
Fonte: fcinter1908.it