INTER LAUTARO – Quando in questo periodo dello scorso anno Piero Ausilio partì per l’Argentina molti pensarono ad altri nomi. Quello di Lautaro all’Inter viaggiava ancora sotto traccia ma i contatti con Milito erano già avviati. La concorrenza dell’Atletico e del Borussia Dortmund era fortissima e ben disposta a mettere sul piatto cifre importanti. Ma il Principe e Ausilio sapevano che quel ragazzo aveva l’Inter scritta nel futuro. E così fu, dopo l’ultimo contatto diretto con Zanetti.
Lautaro oggi è già a 9 gol di cui 6 in serie A. Per Tuttosport, che gli ha dedicato un lungo articolo, il Toro ha nel mirino la doppia cifra nella massima serie fin dalla prima stagione. Non sarebbe poco vista l’età e l’impiego con il contagocce fino a un mese e mezzo fa. Complice l’auto esclusione di Icardi, oggi il ragazzo si è caricato l’Inter sulle spalle e con grande responsabilità e maturità sta tirando la carretta per portare l’Inter alla Champions del prossimo anno.
Domenica scorsa ha avuto l’occasione di confrontarsi con Pum Pum Piatek, forse la più bella sorpresa della stagione. Sappiamo come è andata, il polacco non l’ha mai vista, per il Toro un gol e un assist e tutti a casa, olè. E a chi ricorda che i sigilli messi a segno dal centravanti rossonero sono 19 non è difficile controbattere che lui le ha giocate tutte e per intero, Lautaro ha iniziato a frequentare l’undici titolare con costanza da poco più di un mese. Oltre al fatto di essere due anni più giovane e di venire dall’altra parte del mondo.
Tuttosport si sofferma infine sull’esplosione del valore di Lautaro. Quando Zanetti e Ausilio tornarono con il contratto firmato, molti sorrisero per i 22 milioni impegnati dalla società nerazzurra sul suo nome. Sembrava un azzardo per un giovane del ’97 con zero esperienze del calcio europeo. Oggi che il suo valore oscilla già intorno ai 50 milioni, più del doppio rispetto a pochi mesi fa, nessuno più sorride. E non è finita qui.