Inter: La Champions League regala rinnovi a sorpresa
INTER RINNOVI – La Champions porta risorse economiche importanti, per molti club al punto tale da segnare un vero spartiacque tra un mercato “normale” ed uno ad alto tasso di investimenti. A questa logica non si sottrae l’Inter. A giudizio della Gazzetta dello Sport solo il terzo/quarto posto in campionato daranno là ad una campagna acquisti importante e non solo. Anche il futuro di alcuni giocatori dipende dagli introiti assicurati dall’Uefa per la partecipazione al torneo continentale più rilevante.
Da questo discorso va tenuto fuori Skriniar, con il quale la società sta parlano di rinnovo da molti mesi. Il formidabile centrale slovacco ha attualmente un contratto in scadenza al 2022 da 1,7 milioni l’anno. Decisamente poco per il suo talento. Ed infatti il giocatore ed il club hanno già raggiunto l’accordo per un nuovo contratto da oltre 3 milioni più bonus. Secondo la Gazzetta manca solo l’ufficialità, anche se alcuni ritardi porrebbero derivare dal possibile cambio di procuratore da parte di Skriniar, che porrebbe passare alla scuderia di Mino Raiola.
Inter: rinnovi possibili per Ranocchia, D’Ambrosio e Padelli
Tutto rimandato a fine campionato invece per altri tre giocatori. Per loro solo il piazzamento Champions segnerà la certezza di restare all’Inter. Primo tra tutti Ranocchia, che sembrava giunto al capolinea della sua avventura in nerazzurro. La disponibilità senza polemiche, l’atteggiamento sempre positivo ed il ruolo all’interno dello spogliatoio sembrano potergli garantire una nuova chance a condizione che l’Inter centri l’obbiettivo stagionale.
Lo stesso dicasi per D’Ambrosio, uno che ricorda la parabola di Giampiero Marini nell’Inter a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80. Sempre pronosticati tra le riserve ad inizio stagione ma titolari quasi inamovibile per tutti gli allenatori durante la stagione. Poche presenze ma altrettanta fiducia per Padelli. A 33 anni il vice Handanovic vede davanti a sé un’altra stagione in nerazzurro, in attesa che i giovani Radu e Brazao offrano le certezze necessarie ad aprire loro le porte di Appiano prima e di San Siro poi.
Fonte Gazzetta.it