INFORTUNIO DE VRIJ – “Se non è sfortuna, si può chiamare maledizione o curiosa coincidenza. Ma sembra non esserci verso perché l’avvicinamento di De Vrij alla partita contro la Lazio possa essere considerato normale. Il difensore va considerato in dubbio per la gara di domenica, questo è il punto di partenza.”
Apre così la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, sottolieando ancora una volta i guai muscolari per l’olandese, che è in dubbio per la gara di domenica. “Tra campionato e coppa non ha mai affrontato i suoi vecchi compagni. L’olandese si è ripresentato ieri ad Appiano dopo aver saltato la gara di venerdì scorso con la sua nazionale, contro la Bielorussia. Il c.t. Koeman ha fatto riferimenti pubblici a problemi di pubalgia”.
La Rosea riporta come ieri De Vrij “non si è allenato, le condizioni saranno monitorate giornalmente ma il forfait contro la Lazio è un’ipotesi concreta. E sarebbe il terzo consecutivo di fronte alla sua ex squadra, un percorso netto al contrario. L’ultima sfida diretta resta quella del maggio 2018, ultima giornata del campionato scorso, gara decisiva ai fini della qualificazione in Champions League, con il difensore sfortunato protagonista in campo.
Poi, da quando ha cambiato maglia, il centrale non ha più affrontato i suoi vecchi compagni. A ottobre, all’Olimpico in campionato, Spalletti lo escluse a sorpresa dai titolare e poi spiegò così la scelta dopo il match: «Stefan è un ragazzo emotivo, l’ho lasciato fuori perché sarebbe stato fischiato per tutta la gara». Il replay a fine gennaio, quarti di finale di Coppa Italia. De Vrij non fu neppure convocato da Spalletti, colpa di un affaticamento muscolare di poco conto (giocò la partita successiva col Bologna), ma comunque sufficiente per costringerlo al forfait.
Domenica sarebbe il terzo incrocio mancato: c’è ancora tempo per scongiurare l’eventualità e per rasserenare Spalletti, che sull’olandese fa il massimo affidamento.
Altrimenti vicino a Skriniar sarà ancora la volta di Miranda, che ieri sera contro la Repubblica Ceca è rimasto 90 minuti in panchina.”
Fonte: Gazzetta dello Sport