MEAZZA INTER – Il progetto prevede la demolizione del Meazza e la costruzione di un nuovo stadio nell’area adiacente.
Questa volta la decisione sembra essere definitiva. A Palazzo Marino, sede dell’amministrazione comunale di Milano, sono solo in attesa dei progetti finali. Milan e Inter stanno ultimando i passaggi tecnici ma secondo le voci l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare a brevissimo.
La nuova casa delle due squadre di Milano dovrebbe sorgere nell’attuale area stadi, davanti a San Siro, e dovrebbe contenere circa 60.000 persone, 20 mila in meno dell’attuale stadio. L’aumento dei ricavi deriverà dal fatto che il nuovo stadio sarebbe di proprietà così come tutti gli esercizi commerciali costruiti al suo interno.
Inter e Milan non dovrebbero quindi più pagare l’affitto al Comune: l’importo totale versato dalle squadre nel corso dell’esercizio 2017/18 è stato pari ad oltre 10 milioni di euro. La costruzione dovrebbe essere ultimata in circa tre anni e sarebbe dunque impedito al Mezza di festeggiare il centenario dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 1926.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di arrivare a 100 milioni di ricavi annui, in linea con quello che accade per i principali club europei. Ad oggi Inter e Milan guadagnano circa 35 milioni l’anno dai matchday, secondi solo alla Juventus che dallo Stadium ricava circa 60 milioni. Chiaramente, se i costi della costruzione saranno condivisi, non si può dire lo stesso dei ricavi che dipenderanno dai dati della biglietteria. Gli unici ricavi effettivamente condivisi saranno quelli degli eventi non calcistici.
Non sono però solo i tifosi affezionati a storcere il naso, le critiche arrivano anche da giornalisti ed esperti che fanno notare qualche contraddizione rispetto alle notizie circolate in passato.
Arianna Ravelli, giornalista del Corriere della Sera intervistata da Radio Sportiva, ha sottolineato come solo qualche anno fa sia Inter che Milan avevano dichiarato che la ristrutturazione del Meazza, al netto di costi e ricavi, risultasse la scelta più conveniente a lungo termine.
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In effetti, solamente nel 2015, si parlava di un progetto che prevedeva una riduzione della capienza di San Siro con un notevole aumento dei posti di accoglienza e un mega schermo a led che avrebbe proiettato immagini all’esterno (per la gioia degli sponsor).
E’ piuttosto improbabile, comunque, che le società di Inter e Milan non abbiamo calcolato ogni elemento prima di prendere questa importante decisione. Rimaniamo in attesa del progetto finale: se spezza il cuore dover dire addio a San Siro, l’idea di un nuovo stadio fa sognare i tifosi più concreti.
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