AUSILIO INTER – Piero Ausilio è stato negli ultimi mesi un personaggio discusso. Agli occhi dei tifosi meno attenti è apparso come l’uomo da crocifiggere. La figura a cui addossare tutte le responsabilità per gli ultimi anni di scarsi successi. Con l’arrivo di Marotta molti avevano creduto in un ridimensionamento del d.s., alcuni addirittura immaginavano un suo licenziamento. Invece non solo Ausilio avrà un nuovo contratto, ma gode anche della fiducia dell’a.d. nerazzurro.
A onor del vero, Ausilio ha lavorato sempre in situazioni di ristrettezze economiche, attento a far quadrare i bilanci, vincolato dal settlement agreement e dal ffp cui iin corso Vittorio Emanuele sono stati obbligati, ha tenuto barra dritta e non si è mai scomposto. Nemmeno nei momenti più duri. Chi sa leggere nelle operazioni messe in piedi dall’Inter, sa anche capire che ciò che il d.s. ha portato a casa non è poco.
Ausilio è un professionista che capisce di calcio. É uno che ha scovato prima degli alti Arthur, lo voleva, ma costava 30 milioni. L’Inter non se lo poteva permettere, così è arrivato il Barcellona e se l’è aggiudicato. È facile fare il mercato come se fosse il fantacalcio. È molto più difficile farlo con vincoli e paletti che non ti permettono di operare come vorresti.
Ma veniamo ai fatti. Giunge in redazione la notizia dell’interessamento dell’Inter per l’olandese Memphis Depay. Una possibilità che circola da un po’ di giorni e che adesso sembra più fattibile. Non stiamo dicendo che l’operazione si farà ma che ci sono interessi reali dell’Inter e del giocatore a intraprendere una strada comune. Ausilio è molto allettato all’idea di portare in nerazzurro l’ala dell’Olympique Lione.
Depay, classe ’94, è un giocatore che, dopo essere esploso in Olanda al PSV, è approdato al Manchester United, dove in due stagioni non ha trovato continuità. Nel 2017 sceglie la squadra transalpina per rilanciarsi, nelle cui fila mette a segno una trentina di reti in circa 80 presenze. Un’ottima media, ma soprattutto un buon certificato della rinascita del calciatore. I suoi dribbling, i gol dalla lunga distanza, la capacità di saltare l’uomo sono tutte qualità che servono come il pane all’Inter. Ma la richiesta dei francesi è di 50 milioni, troppi per le casse nerazzurre. Ausilio sta già lavorando per abbassare le pretese.