SPALLETTI INTER – La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, traccia la situazione in casa Inter, dove li tecnico nerazzurro insegue un risultato positivo, l’ennesimo, contro una big. “Chissà quante volte Luciano Spalletti avrà ripensato a quel suo sfogo dopo la vittoria a Parma dello scorso 9 febbraio.
La sua Inter veniva da un periodo nero. Da un avvio di girone di ritorno fatto di un punto in tre partite e zero gol realizzati. Insomma, la squadra sembrava caduta misteriosamente in una spirale negativa senza uscita”.
La Rosea prosegue così la sua analisi: “La società ha sempre fatto sentire la fiducia al tecnico. Dal rinnovo biennale del contratto firmato prima del via della stagione alle tante prese di posizione pubbliche a difesa di Spalletti dopo periodi complicati: l’eliminazione dalla Champions, per come arrivata, è stata comunque una delusione, come l’eliminazione nei quarti di Coppa Italia arrivata contro la Lazio ai rigori.
Tocca a Spalletti adesso riprendere in mano tutto e condurre la squadra verso un posto Champions che per la società resta l’obiettivo minimo per rilanciare il progetto futuro. E Luciano sa che in questo mini campionato di 10 giornate può giocarsi qualche carta anche in ottica futura. Il calendario ha in programma sfide molto complicate, però Lazio, Roma e Juve arriveranno a San Siro e Luciano
farà ancora appello alla spinta del Meazza per ottenere la sua personale laurea in nerazzurro, dopo aver festeggiato mercoledì a Roma quella del suo primogenito Samuele”.
Passaggio inevitabile anche sul rientro di Maurito: “Se Icardi farà parte da subito della missione Champions lo scopriremo soltanto oggi, intanto però c’è un dato che aiuta Spalletti ad approcciarsi a questo caldo finale di stagione con sensazioni positive: da quando guida l’Inter, se si esclude la Juve, Spalletti non è mai caduto contro un’altra big del nostro campionato e il trionfo nell’ultimo
derby ha ridato a squadra e ambiente la consapevolezza di poter andare oltre ogni limite.
Nelle sedici sfide fin qui affrontate da tecnico dell’Inter in A contro Juve, Milan, Napoli, Roma e Lazio, Spalletti è rimasto imbattuto 14 volte, cadendo solo contro Allegri (due volte), vincendo tre derby e tre partite all’Olimpico (una con la Roma e due con la Lazio). È vero, gli esami non finiscono mai. Ma nei prossimi due mesi Spalletti dovrà trovare la chiave per chiudere il cerchio perfetto. Maneggiando con cura il reinserimento di Icardi e portando l’Inter dove tutti si aspettano: a riveder le stelle.”
Fonte: Gazzetta dello Sport