INTER SCONCERTI – Nel corso del suo editoriale sulle pagine del Corriere della Sera, il giornalista Mario Sconcerti ha parlato delle vicende di casa Inter, in particolar modo del futuro di Luciano Spalletti, legato inevitabilmente al nome di Antonio Conte.
“Sarà Conte il prossimo allenatore dell’Inter. Non è una notizia, è una mia convinzione maturata sui mormorii e le abitudini di un calcio che conosco. Nello specifico sto parlando di un metodo di ricostruzione dell’Inter e di quello che rende difficilissimo pensarlo adesso.”
L’editoriale di Sconcerti prosegue così: “Faccio un esempio. Nell’Inter presente Nainggolan è fuori, Icardi è sospeso tra l’andata e il ritorno. Se arriva Conte il primo giocatore che chiederà certamente sarà Nainggolan, il secondo Icardi. Questo condiziona gusti e comportamenti, vere e proprie leggi di gestione aziendale.
Siamo ad aprile, a maggio finisce il campionato: l’Inter sa per forza oggi chi sarà il suo allenatore a luglio. E se lo sa ha anche una squadra in mente. Credo che questa sia la parte più difficile del presente, gestirlo in funzione della resistenza, non dello sviluppo. Di opinioni di persone competenti ma opposte. Il caso Icardi adesso è solo questo: a chi piace? Al vecchio o al nuovo?“
Fonte: Corriere dello Sport