Matteo Politano: “Sono uno che non si gestisce, vado sempre al massimo”
MATTEO POLITANO – L’attaccante esterno ex Sassuolo, Matteo Politano, ha risposto alle domande poste da Tommaso Turci in esclusiva per DAZN.
“Quest’anno era il primo derby vero e proprio che giocavo, per me è stata una sensazione ancora più bella. Quando lo vedi da fuori, è sempre tutto pieno, grandissimi giocatori e giocare è veramente bello. Ho avuto alti e e bassi, ma è normale, non ero abituato a giocare così tante competizioni come quest’anno quindi ho avuto qualche calo fisico. Sono abbastanza contento. Cercherò di fare il massimo perchè ci tengo ad essere riscattato e sarebbe bellissimo rimanere qui”.
Politano è il primo dell’Inter per dribbling riusciti e occasioni create.
“Diciamo che è l mia caratteristica. Cerco sempre di puntare l’uomo e di “venire dentro”.
Controlli palla, rientri sul sinistro e calci sul secondo palo: è un movimento che si allena?
“Si io cerco di allenarlo tutti i giorni. Mi fermo a fine allenamento con Samir, e proviamo sia io che lui”.
Allo stadio si sentiva un tifoso che diceva: fino al tiro sembra Robben…
“Il problema è dopo (ride,ndr). Robben mi è sempre piaciuto, lo vedevo simile a me, anche se molto molto più forte di me. Un modello. Sono uno che non riesce a gestirsi, vorrei andare sempre in avanti sempre al massimo fino a che ce la faccio”.
Quanto ti senti importante in questo gruppo?
“Bella domanda. Non è che mi sento importante, bisogna tutti sentirsi importanti. Siamo giocatori di livello alto. L’importante è che ognuno di noi dia il 100%. Quando qualcuno da il 90% già la squadra fatica”.
Di recente hai detto che Spalletti non è mai stato in discussione. Che rapporto hai con lui?
“Io ho un bellissimo rapporto. Parliamo spesso, soprattutto di essere più vicino alla porta e di essere più cattivo. Un po’ quello che mi manca“.
Ruolo preferito?
“Quello che sto facendo ora, l’esterno. L’anno scorso a Sassuolo con icahini ho fatto la prima punta e diciamo che mi sono trovato bene”.
Con chi hai legato di più quest’anno?
“Con Radja, Berni, Padelli e ranocchia, comunque sto bene con tutti”.
Come mai così tanti portieri?
“Negli anni ho sempre legato moltissimo con i portieri. Sia a Sassuolo che Pescare. Lego molto con i portieri, forse perchè mi fermo a fine allenamento”.
Fonte: DAZN