ICARDI INTER – La vicenda che riguarda l’ex capitano nerazzurro sembrava aver trovato la sua conclusione in questi giorni, quando l’attaccante era tornato ad allenarsi con il gruppo. La mancata convocazione per la gara contro la lazio però sembra aver riaperto un baratro. Ed ad aggravare ancora di più una situazione già tesa ci hanno pensato le dure parole del tecnico dopo la gara di domenica.
Ora la società è costretta a guardare il futuro. E le indicazioni sono tutt’altro che confortanti. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport ad oggi è pura utopia immaginare che un club si dimostri disposto a spendere 110 milioni di euro per Icardi.
La valutazione attuale, secondo la rosea, si aggirerebbe sui 60 milioni. Ed è impensabile anche uno scambio con Dybala. Ma la reale preoccupazione al momento appare un’altra. Di club disposti a spendere la cifra pari all’ammontare della clausola rescissoria non ce ne sono stati neanche quando la situazione appariva idilliaca.
A maggior ragione in questo momento l’Inter rischia di non trovare estimatori della sua punta. Per questo Suning potrebbe trovarsi costretta a proseguire il suo rapporto con il giocatore. ma c’è anche un aspetto economico da considerare. Se l’Inter decidesse infatti di esonerare Spalletti (che al momento sembrerebbe essere il principale antagonista di Icardi) dovrebbe sopportare una spesa di circa 25 milioni di euro.
Questo è infatti l’ammontare dell’ingaggio del tecnico e del suo staff. E tra questo e la svalutazione di Icardi probabilmente il male minore sarebbe proprio il rinunciare all’attuale allenatore, che comunque non sembra riscuotere un particolare gradimento in società, soprattutto dopo gli ultimi fatti e le ultime esternazioni.