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Spalletti sommerso: tutti addosso al mister, “paranoico” e “irragionevole”

INTER SPALLETTI – Dopo la convocazione di Icardi per la partita di domani a Genova su Luciano Spalletti sono piovute una serie di critiche. Parole anche forti, quasi offensive, che niente aggiungono a ciò che è successo nelle ultime ore ma che danno il senso di quanto l’informazione possa colpire duro.

Il primo pezzo da citare è quello di Tancredi Palmeri, uno dei giornalisti schierati a fianco di Icardi e Wanda Nara in questi 50 giorni di schizofrenia. Parlando a MC Sport Live Show, Palmeri ha detto “Sfido chiunque, tifosi dell’Inter o meno, a pensare che tutta questa situazione non sia una farsa. L’Inter si sta coprendo di ridicolo da sola ed è quasi strano che riesca a tenere botta in campionato. Ma che senso ha Spalletti che parla in quel modo della linea tenuta dall’Inter nei confronti di Icardi. Quando mai si è visto un dipendente comportarsi così nei confronti del proprio datore di lavoro. Marotta a Spalletti gli ha fatto una lavata di capo incredibile“.

Per Ravezzani è irragionevole, per Damascelli paranoico

Gli ha fatto eco Fabio Ravezzani Direttore di Tele Lombardia. “Spalletti va in base al momento. Oggi ha detto tutto il contrario di quanto affermato domenica sera. Prendiamolo come un momento di pace momentaneo. Spalletti e Wanda sono due persone irragionevoli”.

Dulcis in fundo Tony Damascelli, che dalle pagine del “Il Giornale” spara a zero sul tecnico nerazzurro, accusato di riuscire “ ad avere torto anche quando ha ragione”. Secondo il giornalista Spalletti si è costruito una schiera di fantasmi, nemici da cui doversi difendere in continuità.

Sulla vicenda Icardi dice parole sincere ma il suo pensiero viene intossicato da quella paranoia che lo accompagna da sempre e che non lo aiuta nella comunicazione e nei rapporti con alcune figure dello spogliatoio…” Damascelli imputa all’Inter di non essere riuscita a gestire le uscite di alcuni suoi tesserati, di aver permesso ad un avvocato di proporsi come mediatore e di aver consentito a Icardi e Spalletti ogni tipo di dichiarazione senza mai mettere un freno. “Stando a Spalletti l’argentino non è né Ronaldo, né Messi. Ma anche Spalletti non è né Guardiola, né Zidane. E l’Inter non è il Barcellona e nemmeno il Real o la Juventus“.
(Fonti:RMC, Tele Lombardia, Il Giornale)