INTER NEWS – Il Corriere dello Sport, in edicola oggi, riporta, ovviamente, il rientro di Mauro Icardi a Genoa, soffermandosi in particolar modo, sullo spogliatoio nerazzurro. Attorno all’argentino, infatti, c’è il gelo.
I compagni di squadra si aspettano ancora le scuse, ma l’ex capitano resta zitto. Questa sera a Genova avrà tutti i tifosi contro: i padroni di casa anche per via del suo passato alla Sampdoria e gli ultras interisti in trasferta.
Il quotidiano romano scrive: “Icardi giocherà titolare nel tridente con Politano e Perisic, due dei suoi “nemici”. Stasera, quarantanove giorni dopo che la società gli ha tolto la fascia da capitano e lui, come risposta, si è rifiutato di partire per la trasferta di Vienna, la parola torna a Mauro Icardi.
L’auto-esilio, i messaggi su Instagram e le dichiarazioni della moglie Wanda Nara in tv fanno parte del passato: adesso è il numero 9 che deve dimostrare di non aver perso il suo fiuto per il gol. Avrà gli occhi di tutti puntati addosso. Compresi quelli dei compagni che, al di là del perdono orchestrato dalla società e in conferenza stampa da Spalletti, sono tutto meno che contenti.
Ancora ieri più di un nerazzurro si aspettava un discorso di “scuse” che Mauro, di nuovo, non ha ritenuto di dover fare. E così la seduta è andava avanti con alcuni che con lui si comportavano normalmente e altri che invece dimostravano che qualcosa da mettere a posto c’è ancora. Attriti fisiologici dopo oltre un mese e mezzo da separati in casa? Può darsi. Il gol in casi come questo è la medicina migliore e, se Maurito segnerà, molte cose andranno a posto, ma di certo non tutto fila per il verso giusto come era lecito attendersi dopo la conferenza stampa, con tanto di perdono in mondovisione, di Spalletti.”
Il Corriere, ovviamente in chiave particolare, sottolinea anche il ruolo di Politano: “L’ex-Sassuolo, peraltro, in questa stagione ha dimostrato di sapersi prendere la scena. Non ha sofferto, insomma, il salto dalla provincia alla metropoli. Anzi, le sue giocate hanno spesso dato imprevedibilità alla manovra nerazzurra, perché, da mancino che sgomma a destra, sa come convergere vero il centro, scegliendo poi se crossare oppure se andare alla conclusione, ovviamente a giro sul secondo palo.
Ci ha provato diverse volte anche contro la Lazio, non riuscendo però ad inquadrare la porta, come invece gli era accaduto in casa della Fiorentina giusto poche settimane fa. Tornando al suo “rapporto” con Icardi, da ricordare l’assist per il gol dell’illusione contro il Psv Eindhoven: dopo aver trovato il pareggio, infatti, sarebbe servito il raddoppio per andare avanti in Champions”, si legge sul quotidiano.
Fonte: Corriere dello Sport