MERCATO INTER – Marotta ha avuto i suoi grattacapi nelle ultime settimane ma le polemiche non gli hanno impedito di seguire con attenzione il mercato. L’Ad e Piero Ausilio continuano a monitorare da vicino le situazioni più appetibili da un punto di vista economico e funzionali al rafforzamento della squadra. Da qui a poche settimane l’uscita dal settlement agreement dovrebbe mettere in condizione Suning di chiarire le risorse a disposizione del mercato. Il reparto da rinforzare ad ogni costo è il centrocampo, numericamente corto e tecnicamente lontano dai reparti centrali dei top club europei.
Il sito di Repubblica oggi indica che Marotta avrebbe concentrato la sua attenzione su due profili, diversi per caratteristiche ma in grado di fornire con relativa facilità l’upgrade necessario. Il primo è quello di Rakitic la cui situazione al Barcellona è sempre più incerta. Anche il croato ha speso parole diverse sul suo futuro, prima deciso a lasciare la Spagna, poi di amore eterno per i blaugrana. Il tecnico Valverde sta facendo una ferma opposizione alla sua cessione ma l’anno prossimo il nuovo fenomeno del centrocampo del Barca sarà il nuovo acquisto De Jong che toglierà spazi e minuti al più anziano compagno. 40 milioni dovrebbero essere la cifra giusta per togliere gli ultimi dubbi.
Il secondo profilo che Marotta sta puntando con decisione è quello del giallorosso Lorenzo Pellegrini. Una Roma fuori dalla Champions porterebbe ad un altro mercato di grandi uscite. Anche a nella capitale l’esplosione di Zaniolo ha sorpreso un po’ tutti e nonostante le parole di oggi il futuro del centrocampo capitolino sembra sempre più nelle sue giovani mani. Pellegrini potrebbe dunque rivelarsi un lusso per una Roma impegnata nell’Europa minore e con la necessità di reperire moneta fresca e plusvalenze. Secondo Repubblica, per il centrocampista di Ranieri l’Inter potrebbe stanziare fino a 30 milioni, per dar vita ad un centrocampo con Rakitic Pellegrini Brozovic e, hai visto mai, con un Gagliardini tornato ai livelli dei suoi primi mesi a Milano.
Fonte Repubblica.it