Suma San Siro: “Sui sentimenti va bene dividersi. Sui soldi no”

SUMA SAN SIRO – Sulla questione relativa alla possibile demolizione del Meazza si è pronunciato anche Mauro Suma su Milan News.

Il giornalista sportivo e storico tifoso rossonero ha detto la sua sul progetto del nuovo stadio che le due società calcistiche milanesi dovrebbero presentare prossimamente al Comune di Milano:

Il Milan versa ogni anno al comune di Milano 4 milioni per l’affitto di San Siro. Con i 4 milioni che versa anche l’Inter, in totale fanno 8 e spiegano moltissime delle posizioni che, dal suo punto di vista, sta assumendo il sindaco di Milano. Si tratta di soldi che i due club milanesi estraggono dai propri debiti per girarli alla municipalità, perché avere come ricavi solo i diritti tv e il botteghino non ti consente di crescere, ti impedisce di prendere i top player. Ci vogliono i ricavi da stadio e, a ruota, i ricavi delle competizioni europee. Ecco perché il nuovo progetto è fondamentale, stringente, necessario. Sui sentimenti e sull’ideologia è bello confrontarsi e magari dividersi. Ma sui soldi no, i conti sono conti per tutti. E senza lo stadio sono destinati a non tornare. Uno stadio nuovo, già che ci siamo, che vedrà insieme, sullo stesso piano, Milan e Inter”.

SAN SIRO – Suma e Beppe Sala palesano due visioni contrapposte

Se le parole di Suma lasciano intendere che i proventi di un nuovo stadio sarebbero molto utili sia al Milan che all’Inter, il Sindaco di Milano Beppe Sala continua ad evidenziare che le opzioni in campo sono ancora molte e bisognerà analizzare l’interesse di tutti prima di decidere come intervenire.

Come ha riportato la Gazzetta, infatti, Sala è intervenuto ancora sul tema San Siro a margine della conferenza stampa relativa alla presentazione della candidatura di Milano-Cortina per le olimpiadi invernali 2026.

Secondo il Sindaco le opzioni in campo sarebbero attualmente tre:

“Abbiamo tre possibilità. La prima è un ammodernamento per migliorare San Siro. La seconda è un nuovo stadio ma San Siro ancora operativo nel 2026 tenendo conto che le autorizzazioni prenderebbero parecchio tempo. La terza è un nuovo San Siro a quel punto più funzionale. Ribadiremo al Cio che c’è la garanzia di avere uno stadio”.

Sala deve guardare prima di tutto gli interessi del suo comune e, nei giorni scorsi, ha più volte confermato che la città rinuncerà ai proventi di San Siro solo se Inter e Milan garantiranno qualcosa di altrettanto remunerativo. Vedremo nelle prossime settimane quale quadra riusciranno a trovare.