ALESSANDRO ALTOBELLI – Nella rubrica odierna de La Gazzetta dello Sport, “4 domande a…”, Spillo Altobelli ha risposto a diverse domande su Mauro Icardi, che questa sera tornerà a calcare il terreno del Meazza. L’ex attaccante nerazzurro per lo stadio Meazza è stato più di una casa. Idolo del tifo nerazzurro, a San Siro l’attaccante ha giocato e segnato tanto.
A San Siro oggi pomeriggio torna Icardi. «Il libro che Mauro ha scritto qualche anno fa ha creato la spaccatura con gli ultrà, non dimentichiamocelo. Quindi già prima di oggi giocando al Meazza sapeva di trovare un’atmosfera particolare. Ma questa situazione si è sempre trasformata in uno stimolo. I fatti degli ultimi mesi hanno però peggiorato il rapporto con i tifosi e altri pezzi di stadio potrebbero fischiarlo».
Cosa consiglia a Mauro? «È bravo perché si fa scivolare addosso ogni cosa, Mauro è freddo, glaciale: questo lo rende più forte, è un vantaggio. Prendiamo il rigore di Genova: non era facile tornare, decidere di tirare e segnare così».
Ai tifosi che cosa dice? «Do loro un consiglio: la partita è molto importante in chiave Champions e allora sosteniamolo tutti. Giocatori e allenatori passano, ma l’Inter resta: Mauro ha la maglia nerazzurra, facciamo il tifo per lui, poi vedremo cosa succederà a fine anno».
Ma con Mauro l’Inter è davvero tanto più forte? «Icardi è uno dei 3-4 attaccanti d’area più forti al mondo, è un vero killer. E allora sfruttiamolo. L’Inter con e senza Mauro ha avuto alti e bassi, ma di sicuro se devo morire in guerra voglio farlo con il fucile carico, non con il fucile in braccio…».