MAROTTA INTER – Intercettato fuori dalla sede della Lega Calcio dai colleghi di FC Inter 1908, Beppe Marotta ha parlato del VAR. L’Amministratore Delegato interista, si è voluto soffermare sulla tecnologia che viene in aiuto dei direttori di gara che però viene molto spesso criticata. Gli ultimi episodi che hanno fatto più rumore sono quelli che si sono verificati durante Juventus–Napoli dello scorso sabato.
I rossoneri reclamano ancora un rigore, ma il sig. Fabbri, nonostante abbia consultato il monitor che proiettava le immagini, ha deciso di giudicare il tocco con il braccio di Alex Sandro non volontario. Di episodi che hanno fatto discutere questa stagione ce ne sono stati parecchi (uno su tutti il rigore concesso alla Fiorentina contro l’Inter dall’arbitro Abisso), ma nonostante ciò, Marotta è convinto che il numero di errori arbitrali, proprio grazie alla tecnologia, sia diminuito parecchio.
“Da dirigente sottolineo ancora come sia indispensabile la VAR, è una fase ancora di studio e apprendimento e va perfezionato. Stiamo utilizzando ancora uno strumento non definitivo: il cammino non può che essere positivo anche se ci sono degli errori di percorso. Il dialogo sull’IFAB deve essere più proficuo, l’organismo che detta il regolamento, deve essere più proficuo e da quel punto di vista dobbiamo farci un po’ sentire”.
Questo è quanto dichiarato dal dirigente dell’Inter che successivamente si è detto convinto il VAR, col tempo, possa raggiungere la perfezione. In questo momento è ancora in fase sperimentale, ma questo, agli allenatori che vedono la propria squadra penalizzata dallo strumento che tecnicamente dovrebbe aiutare l’arbitro, probabilmente importa ben poco.