FROSINONE INTER – La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, presenta la sfida tra Frosinone e Inter, con Luciano Spalletti che deve sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. In attacco è ballottaggio tra Mauro Icardi e Lautaro Martinez, al rientro dopo l’infortunio. “L’ultima volta insieme, datata sabato 9 febbraio, il titolarissimo Icardi rimase a secco per la settima di fila e al panchinaro Lautaro bastarono 2 minuti e un pallone per decidere la partita di Parma e tirare l’Inter smarrita di inizio 2019 fuori dai guai.
Stasera a Frosinone, otto partite di campionato dopo, i due amiconi tornano entrambi a disposizione di Spalletti e chissà che cosa succederà. Di certo c’è che le gerarchie si sono invertite e che la strada degli argentini nerazzurri è molto cambiata negli ultimi mesi: quella di Lautaro è in discesa, perché lui è l’uomo su cui l’Inter ha deciso di puntare forte per il futuro; quella di Maurito è in salita, visto che è pronto a fare le valigie a fine stagione, meglio se con la Champions di nuovo in tasca.”
La rosea sottolinea come “per stasera è possibile che l’ex capitano sia ancora avanti rispetto al numero 10 nel serratissimo ballottaggio per la maglia da titolare, ma giusto perché il Toro ha saltato le ultime tre partite (Lazio, Genoa, Atalanta) per l’infortunio alla coscia destra: in A non gioca dal derby del 17 marzo, l’ultima in campo è del 26 marzo, quando con l’Argentina si è fatto male contro il Marocco. L’ipotesi più probabile è una staffetta per far riprendere gamba a Lautaro in vista della doppia sfida di San Siro contro Roma e Juve.
«Lautaro ha recuperato, ha fatto gli ultimi allenamenti con intensità ed è pronto a giocare anche dal primo minuto – ha detto ieri Spalletti –. Lui e Icardi sono abbastanza simili, sono due prime punte in area di rigore. Due attaccanti centrali. Trovare differenze è andare a cercare il pelo nell’uovo, forse Mauro è più bravo ad attaccare la porta, però ha meno qualità di Lautaro a venire a prendere la palla. La squadra quindi non si è dovuta adattare più di tanto quando è stato impiegato uno al posto dell’altro».
Per il quotidiano “l’ex capitano, 123 gol nerazzurri come Bobo Vieri dopo il rigore segnato contro il Genoa al rientro, ha scelto di proseguire lungo la strada del basso profilo. Qualche foto sui social, nessuna bomba sganciata da Wanda Nara, una tregua con lo spogliatoio per il bene comune, ovvero il terzo o il quarto posto da prendere a tutti i costi.
Per la sua successione i nomi più caldi sono Dzeko e Lukaku, il primo perfetto per fare da chioccia a Lautaro, il secondo in pole se davvero dovesse arrivare Conte. Nel frattempo Maurito cerca di vivere nella normalità, aiutato da una freddezza fuori dal comune che gli sta facendo scivolare addosso tutte le difficoltà del momento. Anche a Frosinone gli ultrà nerazzurri gli saranno contro, ma lui se ne infischierà come sempre. Perché ci sono ancora 7 partite per chiudere alla grande.”
Fonte: Gazzetta dello Sport