Juventus, il danno non è solo sportivo, quello economico è uno tsunami

JUVENTUS BORSA – Se c’è un tifoso bianconero ancor più depresso dopo l’eliminazione patita per mano dell’Ajax è senza dubbio il responsabile economico. La doppietta dei ragazzi terribili olandesi all’Allianz Stadium ha l’effetto di uno tsunami. Il Sole 24 Ore per tutta la giornata ha commentato le enormi difficoltà del titolo nelle contrattazioni di borsa. Se in mattinata ha addirittura faticato ad entrare, visto che il ribasso superava il 20%, al suono della campanella finale la perdita è stata superiore al 17%. E’ vero che il titolo era cresciuto molto nei mesi scorsi sull’onda delle aspettative di una stagione trionfale ma quello di oggi somiglia ad un risveglio nel quale la realtà da affrontare è peggiore degli incubi notturni.

Gli effetti dell’eliminazione pesano già fin da oggi sui conti dell’esercizio. Il quotidiano finanziario calcola la perdita potenziale di circa 40 milioni di euro, di cui 34,5 di premi da risultati sportivi e almeno 5,5 milioni di incasso prevedibile per la mancata semifinale all’Allianz Stadium.

Juventus: borsa giù, mancano 40 milioni

Eliminare l’Ajax avrebbe consentito alla Juventus di assicurarsi 12 milioni solo per l’accesso alle semifinali, mantenendo dunque viva la possibilità di portare a casa gli altri bonus previsti fino alla vittoria del massimo trofeo continentale. 15 milioni per l’accesso in finale e altri 4 in caso di vittoria, più 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa Europea. In totale sono 34,5 milioni di soli premi sportivi, da aggiungere ai circa 47 raccolti per il cammino compiuto fino alla debacle casalinga contro gli olandesi. Tutto questo senza contare il market pool e la nuova redistribuzione dei ricavi legata al ranking per coefficienti.”

Anche la Gazzetta dello Sport si sofferma su questi aspetti. Lo fa evidenziando come l’eliminazione dalla Champions possa far segnare il passo al processo di crescita complessivo del club, imperniato su Cristiano Ronaldo. Il portoghese doveva fungere da traino per la conquista del trofeo che avrebbe fatto schizzare il fatturato . “La mancata permanenza del marchio Juve nei mercati internazionali della fase clou della Champions, da qui a giugno, non sarà indolore“.

Fonti Ilsole24Ore.com, Gazzetta.it