L’ultima foto pubblicata sui social dalla coppia Icardi e Wanda Nara non merita neanche di essere pubblicata. Quanto cozzano queste immagini con le parole di Wanda Nara sulla volontà di restare all’Inter è sotto gli occhi di tutti. Non si tratta di scandalizzarsi per una immagine di per sé neanche tanto sconcia, né di un bigotto perbenismo. Per quanto ci riguarda questi signori possono accoppiarsi come ricci in calore dove, quando e come vogliono, in bianco e nero o a colori, sulla Bentley o nella Panda. Ognuno è padrone di calpestare la propria immagine a piacimento, ai tifosi importa meno di zero.
L’unico problema è che questo signore è ormai da tempo tanto focoso nelle foto quanto imbelle in campo, e questo pone un problema anche ai tifosi che spendono fior di soldi per assistere alle sue esibizioni sportive e che ripensano a quanto successo negli ultimi mesi.
Probabilmente a questo punto anche queste immagini rientrano nella strategia dei due per confrontarsi con la società. Esasperare la dirigenza non solo con gli atteggiamenti sportivi ma soprattutto con quelli privati, fino al punto di costringere l’Inter a cedere l’argentino per un tozzo di pane e sceglinedo la destinazione. Salvo poi (ovviamente) chiedere botte di milioni di euro di ingaggio all’acquirente.
E non è difficile prevedere che a questa ne seguiranno altre, magari ancor più provocatorie, in una escalation evidentemente studiata a tavolino come arma di pressione sulla società quando si arriverà a stringere i discorsi di mercato.
Di fronte a questi atteggiamenti, la reazione più umana sarebbe quella di porre fine ad ogni costo a questo stillicidio di pugni nello stomaco.
L’Inter deve tenere i nervi saldi, da questo punto di vista Marotta offre ampie garanzie di lucidità e cinismo. La storia dell’Inter, il suo blasone, gli uomini che hanno portato in alto il suo nome e la sua fascia di capitano, la chiamano a comportamenti privi di ogni visceralità e ispirati invece al raziocinio umano ed economico più attento.
Checchè ne dicano giornali e media, il valore economico di Icardi si basa su parametri che niente hanno a che vedere con il gossip. Contano solo età, gol in Italia, gol nelle Coppe, maglie delle nazionali e soprattutto, nella stretta logica economica, il rapporto tra domanda ed offerta.
Se Wanda Nara pensa di avere per le mani offerte da presentare in Corso Vittorio Emanuele, buon per tutti. Si presenti con l’assegno da almeno 90 milioni e probabilmente Beppe Marotta e Piero Ausilio saranno ben felici di ascoltarla. In caso contrario tutto resta fermo, stipendio compreso, fino alla scadenza contrattuale del 2021. I due giovanotti esuberanti avranno così tempo a sufficienza per copulare nei posti e nei modi più impensati, magari evitando di tenerci aggiornati sulle loro performances. Se nel frattempo Icardi avesse messo da parte le idee bislacche e ripreso a giocare come sa, meglio per tutti. Altrimenti, insieme a Wanda, potrebbero trovarsi a ripensare alle parole di Cassano nell’ultima puntata di Tiki Taka.“Tu sai chi è Ramires? No? Informati. Sono due anni che Suning lo fa correre intorno al campo senza fargli giocare un minuto, occhio che a Icardi lo fanno correre intorno al campo”