Manchester United, gesto esemplare dei calciatori dopo il fallimento in PL

Il pareggio con l’Huddersfield della scorsa domenica ha definitivamente spento il sogno dei tifosi del Manchester United: per quest’anno non sarà possibile vedere la squadra impegnata in Champions League.

La mancata qualificazione non avrà però conseguenze solo sull’umore dei tifosi ma anche, e soprattutto, sulle casse della società. Secondo quanto riporta il quotidiano online GivemeSport.com, si stima una diminuzione di circa il 60% dei ricavi.

Oltre alla perdita del guadagno derivante direttamente dalla qualificazione, è prevista anche una diminuzione dei ricavi derivanti dallo sponsor principale, Adidas, che potrebbe ridurre di un 30% il sostegno economico alla squadra proprio a causa della mancata qualificazione.

Per questo motivo la società ha deciso che, per ripianare le perdite derivanti dalla mancata qualificazione per la Champions League, sarà necessario uno sforzo da parte di tutti. Lo stipendio di tutti i giocatori verrà quindi diminuito del 25%: per esempio, lo stipendio settimanale di Paul Pogba sarà ridotto da £ 300.000 a £ 225.000.

Una scelta sicuramente in controtendenza con quanto accade in Italia. La società nerazzurra, ad esempio, ha promesso ai giocatori un bonus di 4 milioni di euro qualora la squadra riesca a mantenere il terzo posto.

Ogni atleta, quindi, guadagnerà 100 mila euro netti.