GdS – San Siro trema: nelle scorse gare avvertite vibrazioni e crepe
Sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport” di oggi c'è una lunga inchiesta esclusiva del quotidiano milanese sulle condizioni dello stadio San Siro, impianto dove giocano Inter e Milan.
Così si legge nella “rosea”: “San Siro trema. E, di recente, non l’ha fatto una volta sola. Dopo le vibrazioni del 7 aprile durante Inter-Atalanta, con un tam tam mediatico che ha portato i due club milanesi a una nota congiunta per confermare la sicurezza dello stadio, si sono verificate ancora oscillazioni in occasione di Inter-Juventus del 27 aprile. Lo hanno documentato gli stessi tifosi, con un filmato (video disponibile su gazzetta.it) e fotografie consegnati alla Gazzetta: non solo le vibrazioni nel terzo anello, con effetti evidenti sugli altri due livelli come lo sballottamento del carrello di un venditore ambulante, ma anche la caduta di calcinacci che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Da qui è partita la nostra inchiesta. Con una premessa doverosa: non abbiamo alcuna intenzione di alimentare psicosi e lanciare allarmi ingiustificati, anzi in base alla pluralità di fonti raggiunte riteniamo che San Siro sia ancora un impianto sicuro e non a rischio di crolli o cedimenti parziali. Ma ci sono evidenti problemi di utilizzo, sempre più percepiti da chi frequenta abitualmente il Meazza, che in qualche modo vanno. Chi vigila, e in che modo, sulla sicurezza di San Siro? Lo stadio è sottoposto a un monitoraggio costante ed è oggetto di studio da oltre dieci anni da parte del Politecnico di Milano, un’eccellenza italiana.
In un comunicato Inter e Milan avevano già chiarito che il fenomeno di vibrazione “superiore ai normali parametri” riscontrato il 7 aprile ha spinto tutti i soggetti coinvolti ad accurate analisi e che la perizia affidata dal Comune all’ingegnere strutturista Gian Michele Calvi, considerato uno dei massimi esperti mondiali, ha stabilito come “il fenomeno non ha indotto diminuzioni dei coefficienti di sicurezza della struttura e pertanto non debbono essere presi specifici provvedimenti in merito”. Abbiamo contattato Inter e Milan, che sono affittuarie e gestiscono la struttura in concessione, e il Comune di Milano, proprietario dello stadio, titolare in materia di sicurezza e obbligato a garantire la staticità dell’impianto in base alla convenzione di utilizzo. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma da ambienti a loro vicini emergono alcuni punti fermi: le riunioni, i sopralluoghi, le verifiche, così come il monitoraggio, si succedono senza soluzione di continuità perché, ovviamente, la sicurezza è la priorità massima; la situazione è sotto controllo, San Siro non è a rischio, non desta preoccupazione e non si sono resi necessari interventi particolari; il progetto che Inter e Milan stanno portando avanti per un nuovo stadio non ha nulla a che vedere con le tematiche legate alla sicurezza del Meazza”.