FFP: ora cadono i veli, Suning deve uscire allo scoperto
Con la decisione resa nota dall’UEFA nel tardo pomeriggio, l’Inter è fuori dai vincoli del Settlement Agreement. Inizia una nuova fase
L’Inter esce dal Settlement Agreement. Il comunicato ufficiale dell’UEFA chiude un periodo estremamente difficile per la società nerazzurra, costretta ad inseguire risultati gestionali più di quelli sportivi per quattro lunghissimi anni. Ora niente più vincoli di investimenti sul mercato se non quelli della break even rule valida per tutti gli altri club europei che ammette un passivo di non più di 30 milioni nel triennio di riferimento.
Da oggi in poi Suning non avrà più ombrelli dietro cui ripararsi. Se c’è la volontà, come i tifosi si augurano, di investire in maniera massiccia per riportare l’Inter nell’elite europea, adesso ci sono tutte le condizioni.
E quanto conferma Marco Bellinazzo specialista in econimia sportiva , che attraverso Twitter ha ricordato: “La UEFA promuove i conti dell’Inter che esce dal regime di Settlement Agreement imposto nel 2015. Dunque, non sarà obbligatorio quest’anno fare plusvalenze per il Fair play finanziario. Il mercato estivo, come detto spesso, risponderà a mere logiche di investimento sportivo. Restano i limiti ordinari di bilancio che gradualmente verso il 2021 imporranno di chiudere il triennio in sostanziale pareggio di bilancio (tolleranza a -5 milioni). La potenza di spesa di Suning quindi potrà esprimersi nella misura in cui aumenteranno ricavi”.