La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, si ricollega alle parole di Mauro Icardi, che ieri sul suo profilo Instagram ha confermato la volontà di rimanere all'Inter anche per la prossima stagione. Secondo la rosea però, c'è una strategia nelle parole dell'attaccante argentino.
“Mauro si è portato avanti, facendo un nuovo passo in quella che da tempo sembra la sua strategia. Ribadendo la sua volontà di restare, anche di fronte alla possibilità di non essere più centrale o desiderato nel progetto tecnico del vecchio e del nuovo allenatore, getta il pallone nel campo «avverso», quello dei dirigenti. Mette cioè il club nella condizione di assumersi la responsabilità di una sua cessione.
Tradotto: io voglio restare, se me ne andrò sarà perché mi avete cacciato. A quel punto però, potrà avere voce in capitolo sui termini della partenza e della destinazione, con la preferenza ormai assodata per una soluzione italiana e di alto livello (non sono molte…). Una trattativa con la Juve sarebbe complessa e forse impopolare, ma la vecchia ipotesi dello scambio con Dybala non è da archiviare frettolosamente, perché risolverebbe «problemi» a tutti, o quasi.
Più difficile, ma non impossibile, ipotizzare un nuovo braccio di ferro, con il clan Icardi pronto a rifiutare ogni destinazione, anche col rischio di finire ai margini di questa Inter. La certezza, comunque, è che la contestazione, prima della Curva e poi dell’intero stadio di San Siro (domenica) non lo hanno toccato . Anzi, conta di avere ancora una buona fetta di tifosi dalla sua parte, arma «affettiva» da giocare in un eventuale contenzioso di mercato col club”, spiega il quotidiano milanese.