Situazione esplosiva in casa Juventus, il tradimento di Nedved
Il Corriere della Sera ricostruisce le ultime ore che hanno preceduto l’addio di Massimiliano Allegri alla panchina bianconera
Iniziano ad affiorare le ricostruzioni di quanto avvenuto in casa bianconera nelle ore che hanno preceduto l’addio di Allegri alla panchina della Juventus.Dopo le dichiarazioni del tecnico toscano immediatamente dopo l’eliminazione dalla Champions, dopo il lungo periodo trascorso senza che niente accadesse, era chiaro che la situazione era in ebollizione.Oggi il Corriere della Sera ricostruisce i momenti, in qualche modo drammatici, vissuti a Torino.
L’elemento che ha spostato gli equilibri, alla fine, è stato Pavel Nedved, braccio destro di Andrea Agnelli. Mentre il presidente propendeva per la conferma del mister livornese , il ceco mai come stavolta è stato deciso a determinare il cambio di direzione tecnica. Fino al punto di mettere sul tavolo un ultimatum esplosivo: “se resta Allegri vado via io”, avrebbe sentenziato il biondo ex centrocampista.
Nedved, insieme a Paratici, è da sempre sostenitore del ritorno di Antonio Conte sulla panchina bianconera, ipotesi rifiutata da Agnelli dopo il burrascoso divorzio del 2014, quando Conte espresse il suo parere sulla necessità di grandi investimenti necessari per competere a livello europeo. Lo scenario bianconero è ora in continuo divenire. Le indiscrezioni delle ultime ore parlano di contatti già avviati con Maurizio Sarri, che potrebbe essere “liberato” dal Chelsea subito dopo la finale di Europa League.