Nasce l’Inter di Conte. Spalletti saluta dopo aver centrato la Champions
La qualificazione in Champions League,- obiettivo minimo stagionale-, conclude un campionato per nulla entusiasmante. L’Inter ha dovuto ben presto smettere i panni di vice Juventus. Troppe gare mal interpretate,-si pensi a Sassuolo, Torino, Parma di inizio stagione-, hanno portato quasi subito gli uomini di Spalletti a staccarsi dai vertici della classifica. I sogni estivi sono rimasti tali. Delusioni in serie come la mancata vittoria contro il PSV o l’uscita di scena dall’Europa League e dalla Coppa Italia, sono state parzialmente mitigate dal quarto posto finale. Era ipotizzabile giungere alle spalle della Juventus, comprensibile dopo il Napoli per quanto di buono costruito dai partenopei in queste stagioni, ma dopo l’Atalanta,-e lo scriviamo con il massimo rispetto per Gasperini e i suoi ragazzi-, non lo avrebbe immaginato neanche il leader dei pessimisti. E chissà se D’Ambrosio non si fosse immolato per la causa, o se Handanovic non avesse compiuto prodigiosi miracoli, dove sarebbe il morale dei tifosi nerazzurri. Errori da non ripetere, una mentalità da cambiare in fretta. Spalletti va ringraziato per quanto fatto. Si pensi a dove era l’Inter prima del suo arrivo. Per compiere un ulteriore salto di qualità la società punterà su Antonio Conte. L’allenatore di Lecce non possiede la bacchetta magica, e questo è bene metterlo in chiaro sin dal principio. È bravo, anzi, di più, ma avrà bisogno di una rosa rinforzata in ogni reparto. Dzeko è diretto a Milano, ma non basta. Politano sarà riscattato, Keita dovrebbe tornare in Francia. Lautaro è destinato a diventare un punto fermo dei nerazzurri, mentre il futuro di Icardi è ancora tutto da decifrare. La sensazione è che l’assenza forzata abbia influito sul rendimento stagionale e sul successivo ritorno in squadra. Siamo certi che Conte ci penserà bene prima di lasciarlo partire. Bisognerà ripartire dalle certezze,-che non sono poche-, e dalla convinzione che la qualificazione alla Champions League dovrà essere un punto di partenza e non di arrivo.