L’accordo tra l’Inter e Antonio Conte è cosa fatta. Dopo la notizia della separazione da Luciano Spalletti manca solo l’ufficialità per l’arrivo dell’ex tecnico della Juve sulla panchina nerazzurra. Se nella tifoseria nerazzurra l’arrivo di Conte riceve giudizi in larga parte positivi, non altrettanto si può dire della tifoseria bianconera, che vive la scelta del tecnico leccese come un vero tradimento. Uno di loro ha lanciato ieri sul sito 'Change.org' una petizione per chiedere che venga rimossa la stella con il nome di Antonio Conte presente all’Allianz Stadium insieme alle altre dei grandi della storia bianconera. A questo momento la petizione ha già raccolto oltre 4600 firme sulla base di questo testo:
“Antonio Conte è stato un capitano amato, uno di quelli che giocava anche con il cuore, poi è diventato allenatore e con una rosa non di primo piano ha riportato dopo calciopoli ed i settimi posti un tricolore insperato e questo può essere comparato secondo me alla vittoria di una Champions, proprio per l'importanza storica che ha significato…poi ha lasciato per motivi che probabilmente non sono del tutto chiari a due giorni dall'inizio della stagione, non una bella cosa ma fin qui rientra ancora in una logica…quello che sarà, per quanto mi riguarda, uno spartiacque indelebile nel giudicare Conte sarà il suo approdo all'Inter...sappiamo che gli allenatori così come i giocatori ed i dirigenti sono professionisti ed hanno tutto il diritto di fare delle scelte professionali che vanno al di là “dell'appartenza”, se Mou arrivasse alla Juve non farebbe nulla di male contro gli interisti, così come Sarri o come è stato in passato per Capello dalla Roma perchè le cose che si dicono nel corso delle stagioni rientrano tutto sommato in scontri dialettici dettati dal momento, da situazioni “di campo”…nel caso di Conte all'Inter è secondo me qualcosa di assai diverso, non è solo un ex juventino, professionista, che va in una squadra rivale, molti ce ne sono stati in passato…qui si tratta di una persona che va in una società in cui al proprio interno, ancora oggi, ci sono individui come Zanetti o Tronchetti Provera (main sponsor storico), per fare due nomi a caso, che non hanno mai nascosto la loro opinione circa la Juventus che gli rubava gli scudetti, quella stessa Juventus in cui Conte giocava ed era protagonista…andare all'Inter per Conte non è una scelta professionale, una scelta professionale sarebbe andare al Napoli, alla Roma, al Milan…andare all'Inter significa entrare in una società che ha provato, fortunatamente non riuscendoci, attraverso diversi canali più o meno chiari di ANNIENTARCI e di buttare fango su una storia di cui lo stesso Conte è stato indubbio protagonista…andare all'Inter non è una scelta professionale, andare all'Inter significherà calpestare in primis la propria dignità…per quanto mi riguarda la stella allo stadium rappresenta la juventinità e non solo il passato…facendo questo salto Conte non rappresenta più la juventinità, lo spirito e i valori che impersonificano le altre stelle. A Boniek non è stata data per lo stesso motivo e ne era più meritevole di Conte, a questo punto…”