Conte, c’è un retroscena: offerta monstre rifiutata per l’Inter
Calciomercato.com rivela un retroscena sorprendente su Antonio Conte. Il tecnico ha rifiutato un’offerta importante per l’Inter.
Fabrizio Romano, collega di Calciomercato.com, riporta un retroscena sorprendente su Antonio Conte. Il tecnico pugliese e l'Inter si sono scelti dopo un flirt che durava da mesi. Da quando Beppe Marotta si è insediato come nuovo ad nerazzurro.
L'ex dirigente bianconero ha svolto “un'opera di convincimento molto lunga con il gruppo Suning per cambiare in panchina, accettare il sacrificio economico dell'esonero di Spalletti pur di costruire il progetto proprio attorno a Conte. Ma tra le tante proposte ricevute dall'allenatore ex Chelsea, più o meno intriganti a suo modo di vedere, non ci sono stati solo gli abboccamenti italiani (Roma su tutti) e francesi (il Paris Saint–Germain si era informato, eccome)”.
Il giornalista prosegue così: “Proprio il Tottenham aveva seriamente mosso passi in direzione di Antonio Conte. Quando Mauricio Pochettino ha iniziato a ricevere corteggiamenti decisamente insistenti dal Real Madrid e a presentare i suoi primi dubbi ai piani alti del club sul futuro a Londra, gli uomini del presidente Daniel Levy per cautelarsi hanno predisposto un'offerta importante a Conte. Memori del suo straordinario lavoro al Chelsea un anno prima e in precedenza tra Juventus e Nazionale, dal Tottenham ci sono state più mosse con tanto di incontri per corteggiare Antonio da eventuale erede dell'amatissimo Pochettino.
La situazione si è ricomposta, Conte ha subito frenato perché non voleva attendere il suo destino bloccato dagli Spurs e ha preferito l'Inter come interlocutore privilegiato. Una corsa preferenziale su cui le parti hanno corso con convinzione totale, Antonio ha declinato i 10 milioni a stagione del Tottenham (anche memore degli scarsi investimenti sul mercato nell'estate precedente) e ha scelto il progetto nerazzurro. Daniel Levy nel frattempo ha lavorato per blindare Pochettino, avendo perso l'occasione Conte. Il resto è storia, chi avrà avuto ragione?”