Conte vuole costruire, per sua Inter, una coppia di attacco composta da Edin Dzeko e Romelu Lukaku. I due andrebbero a costituire un duo completo, visto che il belga attacca la profondità, mentre il bosniaco ha ua grande capacità di legare tra loro i reparti.
L'attuale attaccante giallorosso ha dato da tempo la sua disponibilità al trasferimento in nerazzurro, resta però da trovare l'intesa tra i due club, con la Roma che vorrebbe inserire nella trattativa Esposito.
Anche Lukaku ha dato prova di volersi trasferire fortemente alla corte di Antonio Conte. Le parole pronunciate ieri sono un chiarissmo segnale.
“Piccolo particolare, di quelli che piacciono agli allenatori: Lukaku parla già l’italiano e nella zona mista dello stadio Re Baldovino ne ha dato prova. La prova che manca invece, per il trasferimento all’Inter, è unaffare da 80 milioni: tanto chiede lo United, che ha già rifiutato l’ipotesi di uno scambio con Perisic. Ma qui arriva la sponda di Lukaku. Perché dietro quel 'parlerò con la mia società' va letta la volontà del belga di forzare la mano e di spingere verso la cessione. E il 'so già cosa farò' vuol dire che nella sua testa la decisione sulla destinazione è stata presa, un po’ come dire al Manchester 'sapete con chi trattare'. Logico che, mentre l’arrivo di Dzeko è completamente slegato dall’affaire Icardi, quello di Lukaku sia invece agganciato all’ex capitano: fuori lui, dentro il belga, ecco il piano”.