La Stampa di Torino ha dedicato un lungo ritratto ad Antonio Conte, mettendone in luce gli aspetti maniacali del lavoro, le pretese di dedizione totale ai giocatori, il senso ferreo della disciplina. Queste le fondamenta del suo approccio con la squadra, un metodo che non ammette deviazioni o distrazioni.
“Conte è ossessivo per quanto riguarda la tattica. Durante gli allenamenti, se non è soddisfatto, può far ripetere uno schema alla squadra anche 30 volte finché non viene memorizzato correttamente…“Ai giocatori chiede di dare tutto e considera ogni calciatore sullo stesso livello, nella sostanza non fa sconti a nessuno. Le sue squadre devono essere preparate al 200 per cento e chi non sta alle sue regole è fuori….
Le regole imposte da Conte, che prevedono lavoro durissimo in allenamento, disciplina in campo e fuori, vita regolare e dieta ferrea. Per l’ex ct, quattro campionati vinti tra Juve e Chelsea, il gruppo arriva prima del singolo, nulla deve uscire dallo spogliatoio che è considerato sacro, niente vizi e chi sbaglia paga. In questo senso un’idea precisa ce l’ha già Asamoah, che di Conte disse: «Non molla mai, con lui chi sbaglia paga». Icardi e Nainggolan sono avvisati”.