Intervistato a margine di un evento organizzato dall'Inter Club “Peppino Prisco” di Adrano (CT) in cui presentava la propria biografia, Francesco “Kekko” Moriero ha parlato ai nostri microfoni di Antonio Conte e non solo. Questa l'intervista integrale:
Antonio Conte può essere l’uomo giusto per riportare a Milano quantomeno lo scudetto?
“Conosco il carattere di Antonio dall’età di sei anni. So che ragazzo è. Stiamo parlando di un allenatore vincente, un allenatore che ha vinto ovunque sia andato. Sicuramente dà certezza, anche sotto il profilo caratteriale. Antonio non si discute assolutamente né come allenatore, né come uomo”.
Ad oggi chi può essere l’erede di “Kekko” Moriero per l’Inter? O se magari l’Inter ce l’ha già in rosa…
“Come dico sempre ogni giocatore ha le sue caratteristiche e le sue qualità, per cui non ci saranno né Moriero, né Ronaldo e né altri giocatori che hanno vestito quella maglia. Ogni giocatore vive il suo momento. Io non ne vedo in giro perché il calcio è cambiato. Le vecchie ali non esistono più per il fatto che sono cambiati i moduli e le ali ormai sono in fase di estinzione, per cui è difficile anche vederne”.
Un giudizio da esterno sul caso Icardi?
“Io ho detto che secondo me la società ha fatto rispettare il regolamento che è quello dentro lo spogliatoio. Io non so cosa sia successo, però la società Inter si è comportata bene perché comunque il regolamento va sempre rispettato. C’è una società che lo deve far rispettare, ed è giusto che sia andata come sia andata. Noi dobbiamo pensare che ci sia Icardi o non ci sia Icardi non è importante. L’importante è tifare per quel giocatore che indossa quella maglia e noi tifiamo per quella maglia”.
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