Mercato Inter: è guerra aperta tra Marotta e Paratici
La Gazzetta dello Sport fotografa i nuovi rapporti che nascono tra i club per rispondere all’accelerazione dell’Inter per tornare ai vertici
Lo scambio Pellegrini Spinazzola portato a termine tra Roma e Juventus non dà solo l’occasione alle due società di arrotondare il bilancio con le plusvale. E’ il segnale di nuove alleanze che si stringono per rispondere all’accelerazione che l’Inter sta dando per tornare ai vertici. La Gazzetta dello Sport fotografa questo nuovo scenario che caratterizzerà i rapporti tra i club più importanti, partendo dalla constatazione che la Roma adesso potrà tirare la corda con l’Inter per Dzeko senza doversi accontentare di quanto offerto dai nerazzurri.
“Diciamoci la verità: se il club di Pallotta non avesse avuto la sponda bianconera per la valorizzazione del mancino cresciuto nel vivaio romanista, probabilmente Fienga e Petrachi sarebbero stati più morbidi nel dialogo con i dirigenti interisti per il centravanti bosniaco. Ed ora a Trigoria sono certi di lasciar andare Edin solo per 20 milioni di euro, non un euro di meno. Ovviamente a Milano la pensano in maniera opposta, contando sull’appoggio dell’attaccante.
Più in generale è bene fare attenzione a questo indubbio salto di qualità nelle controversie di mercato. L’approdo di Marotta e Conte all’Inter ha posto le premesse per una contrapposizione netta con il mondo bianconero, deciso a difendere una leadership che negli ultimi 8 anni è diventata una monarchia tecnica. I due ex compagni di viaggio Beppe Marotta e Fabio Paratici sono sollecitati a prevalere l’uno sull’altro, spinti dai paragoni personali. E’ comprensibile che provino a farsi gli sgambetti e (guarda caso) lo scambio tra Icardi e Dybala non ha visto sinora la luce anche per le diffidenze tra loro. Ma gli ultimi avvenimenti ci dimostrano che la Juve sta dialogando in maniera proficua con una rivale storica (la Roma, appunto) proprio per mettere i bastoni tra le ruote al nemico più pericoloso, il club con più risorse e maggiori motivazioni sul fronte interno. In questa fase i bianconeri si sono mossi per calciatori stranieri. Quindi non ci sono state occasioni per sfide dirette con l’Inter, ma la logica di appoggiare la Roma serve a stabilire alleanze nuove e strategiche. Immaginiamo un Higuain in giallorosso: può diventare un implicito grimaldello per avvicinare Icardi a Torino. Ma questo è un argomento in divenire. Intanto l’Inter non resta con le mani in mano e la famiglia Zhang sa bene che le note capacità diplomatiche dell’a.d. Beppe Marotta permettono ai nerazzurri di trovare sguardi d’intesa un po’ dappertutto. E la capacità aggregante dei vertici nerazzurri è il segno evidente dei rapidi cambiamenti nello scacchiere della Serie A.