Il nuovo centrocampista nerazzurro Stefano Sensi ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
Conte non l’ha sorpresa?
“Ha un approccio particolare con noi giocatori. È un uomo di grande impatto. Domenica sera, appena arrivati in ritiro, ha riunito la squadra e ci ha detto: “Inutile che vi dica troppe cose, sappiate però che i miei concetti di base sono due: educazione e rispetto. Fate sempre riferimento a quelli”. Ha ragione”.
Come si è ritrovato all’Inter? Tutti la davano al Milan
“È stata una sorpresa anche per me. Un giorno mi ha chiamato il mio agente, mi ha parlato della possibilità, neppure gli ho dato il tempo di finire il discorso. Mi si è riempito il cuore di gioia, ho fatto la scelta migliore. E questi primi giorni me l’hanno già confermato”.
Lei arriva in una squadra di grande tradizione, tra registi e centrocampisti.
“Il fenomeno era Cambiasso: incredibile, riusciva a far girare la squadra non toccando il pallone, lo guardavo e dicevo “ma come fa?”. Ma il mio idolo è sempre stato Xavi. Sono cresciuto guardando le sue partite, ho sempre tifato Barcellona da bambino, dai suoi filmati rubavo con l’occhio, nel mio gioco c’è qualcosa di quel tipo di calcio. Ma ero pazzo di football in generale, guardavo qualsiasi match, campionato brasiliano e argentino, davvero di tutto”.
Il regista dell’ultima Inter è stato Brozovic. Come giocherete insieme?
“Lo reputavo un grandissimo prima di arrivare qui, in questi pochi allenamenti ne ho avuto la conferma. Dico questo: lui sarà uno stimolo per me, ma pure io lo sarò per lui”.
Più facile arrivare a vincere l’Europeo con l’Italia tra un anno o un trofeo con l’Inter nella prossima stagione?
“Penso che l’Inter abbia tutto per iniziare a vincere già da quest’anno. Ce lo ha detto anche il presidente. È stato qui in ritiro, ho parlato personalmente con lui al momento della firma del contratto. Mi hanno impressionato le sue idee. Mi ha detto: “Dobbiamo riportare tutti insieme l’Inter dove merita di essere””.
Da fresco compagno di squadra, come si vive con due separati in casa come Icardi e Nainggolan?
“Fanno parte del gruppo, a tutti gli effetti, sono con noi. Poi sul resto non entro, ne ha parlato la società”.
Capello, in un’intervista recente: “A un presidente oggi chiederei di acquistare Sensi e poi Barella”.
“Le ricordo bene, quelle parole. Sono le cose che ti aiutano ad accelerare, a non sederti. E poi Barella è un grande .L’ho conosciuto, mi sono trovato molto bene con lui in Nazionale. Vorrei tanto mi raggiungesse all’Inter”.
Prossimo passaggio: il match che vorrebbe disputare domani mattina con l’Inter, so fosse possibile?
“Ne ho in testa due, da quando ho firmato. La prima è il derby, Inter-Milan ha un fascino enorme. E l’altra è Inter-Barcellona. Ho sempre tifato per loro, spero mi capiti di affrontarli in Champions: aspetto il sorteggio dei gironi…”