Il futuro dell'attuale San Siro sembra ormai essere scritto. L'imponente impianto sportivo che oggi ospita le partite di Inter e Milan, verrà abbattuto per far spazio ad un nuovo stadio da 60.000 posti a sedere.
Nella giornata di ieri è stato presentato il progetto del nuovo San Siro. I lavori di costruzione, dovranno terminare entro il 2026 (periodo in cui nel capoluogo lombardo si terranno i Giochi Olimpici). Ad assicurare ciò, ci hanno pensato il Presidente del Milan Scaroni e l'AD interista Antonello. Queste le parole dei due riportate dal Corriere della Sera:
“L’obiettivo è quello di avere l’impianto nuovo per celebrare la cerimonia inaugurale. Se da qui al 2026 non solo avremo concluso la fase uno ma saremo già nella fase due sarà nostra cura mettere l’area a disposizione per un evento di rilevanza mondiale. Non ci sogneremo mai di non predisporre un’area per un evento del genere”.
Immaginare una Milano senza lo storico Giuseppe Meazza per tutti gli amanti del calcio appare come un'ipotesi impercorribile, quasi impossibile da accettare. L'imponente impianto prima del Mondiale italiano del 1990 venne ampliato con la costruzione del terzo anello.
Dunque, pensare di abbattere l'attuale stadio per far spazio ad una struttura che conterrà meno spettatori, viene vista da molti come una sorta di beffa. Il discorso però è semplice: ogni impianto sportivo moderno che si rispetti (vedi l'Etihad Stadium, l'Allianz Stadium o il Wanda Metropolitano) non ha più di 65.000 posti a sedere.