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Boninsegna: “Icardi alla Juve è un errore. Lukaku non vale 83 milioni”

L’ex nerazzurro è intervenuto a Radio Sportiva per parlare dei colpi di mercato dei nerazzurri. Le critiche non sono mancate.

Roberto Boninsegna, bandiera nerazzurra dal 1969 al 1976, ceduto successivamente suo malgrado ai bianconeri, è intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di Radio Sportiva per commentare le voci di mercato che coinvolgono i nerazzurri di Milano.

La prima questione affrontata riguarda l'attacco, sia sul fronte cessioni che sul fronte acquisti:

Lukaku è un buon giocatore ma non vale 83 milioni. L'Inter avrebbe dovuto gestire meglio Icardi, un attaccante da primi 5 posti in Europa. La frittata è stata fatta l'anno scorso e nemmeno Marotta ha aggiustato la cosa. Se Icardi andasse alla Juventus sarebbe un grosso errore. Si andrebbe ad aumentare la potenza d'attacco dei bianconeri e con uno come CR7 sarebbe ancora più forte. Dzeko di sicuro non sarebbe un sostituto all'altezza. I giovani poi sono ancora immaturi, Lautaro non è una prima punta e l'Inter è scoperta davanti. Se la società ha deciso di andare su Lukaku dovrà stare attenta perché rischia di prendere poco da Icardi e dover spendere tanto”.

Per quanto riguarda il centrocampo Boninsegna non ha dubbi:

Barella è un ottimo giocatore, ma il regista vero è Sensi. Entrambi si aggiungono a un reparto mediano già folto. Serviranno innesti significativi in attacco”.

L'ex attaccante commenta, infine, le parole di Conte che nella conferenza di stampa odierna ha dichiarato che, prima del suo arrivo, si aspettava che le trattative di mercato della società nerazzurra fossero in una fase più avanzata:

“Lui è arrivato conoscendo già i problemi dell'Inter, la società gli aveva già fatto capire certe cose. Forse pensava che Lukaku fosse già nerazzurro. Difesa e centrocampo sono stati rinforzati, ora manca l'attacco“.