De Laurentiis scatenato. Vuole anche Icardi, ecco la strategia: Zhang apre

Il Corriere dello Sport, in edicola questa mattina, svela il piano di Aurelio De Laurentiis, che tratta l'arrivo di Nicolas Pépé ma non chiude le porte del Napoli a Mauro Icardi.

“Un giocoliere che incanta, persino nella immaginazione, porta (porterebbe) con sè l’arte circense che però non deve distrarre: la strategia, resa pubblica, prevede follie però 'ragionevoli' – se l’ossimoro è consentito – e il Napoli si lascerà andare semplicemente se il Real Madrid accetterà le condizioni di ADL, prestito con diritto di riscatto.

Anche se ieri sera, racconta in Spagna il direttore del Chiringuito, vicino a Florentino Perez, la Casa Blanca avrebbe infine deciso di tenersi il colombiano: tutto da verificare. Il Napoli aspetta in ogni caso, forte della sua proposta: sei milioni e mezzo di ingaggio per il giocatore, che rappresentano un costo, ed eventualmente la possibilità di definire già un prezzo per tenersi James Rodriguez finché il calcio e le sue variabili impazzite, eventualmente, non li separino. 

La Juve ha l’enigma Higuain, trasferibile solo con la certezza di avere Maurito (oppure Lukaku, se le manovre di disturbo all’Inter si tramutassero in assalto convinto, con Dybala coinvolto). Ma la Roma mica può aspettare il Pipita fino a ferragosto e dintorni. E l’Inter (che aspetta Dzeko) non può certo lambiccarsi troppo il cervello. E soprattutto deve andare di extrabudget per prendere subito gli specialisti per Conte.

La prima: in linea di massima, non possiamo vivere di certezze, l’Inter avrebbe maggiormente piacere di darlo a De Laurentiis piuttosto che ad Agnelli. La seconda cosa è una traccia in divenire: il Napoli ha la forte sensazione che quando il countdown si restringerà come la clessidra, nel senso che mancheranno pochi giorni allo stop, l’Inter potrebbe rivedere al ribasso la cifra che oggi chiede per separarsi dall’ingombrante attaccante.

Nel caso specifico il virgolettato è stato di Steven Zhang, il giovanissimo presidente dell’Inter – si legge -. E ha una data ben precisa: era il 18 febbraio quando Steven disse “Icardi mai alla Juve”. Quattro parole, una sentenza. Un proclama, una chiusura definitiva, la consapevolezza che tra i due club così nemici sarebbe impossibile – stando a quelle parole – trovare una linea comune.

E questo lo diciamo ben oltre la difficoltà ad impostare uno scambio con Dybala, sia per la volontà di Paulo di restare bianconero (ma occhio alle sorprese), sia (soprattutto) per gli impacci che provocherebbe una situazione del genere”. Intanto la Juve “è convinta che alla fine la volontà di Icardi farà la differenza, al punto da scendere di almeno un ventino (parliamo di milioni) rispetto ai settanta secchi che l’Inter continua a chiedere per il depresso argentino”.