Andrea Pinamonti, passato in estate dall'Inter al Genoa, è stato intervistato da “Il Secolo XIX”. L'intervista ha toccato vari argomenti del presente e del futuro del giovane bomber-
Il primo gol in Serie A
“Prima di addormentarmi lo immaginavo, mi chiedevo cosa avrei provato”. Un anno dopo e 10 gol in più, segnati tra Frosinone e Nazionale Under 20, il centravanti arriva al via della stagione da capocannoniere del precampionato rossoblu, con 8 reti. “Pure ora, quando sono a letto, penso a come sarà il primo gol con la maglia del Genoa in una gara vera, davanti ai nostri tifosi”.
Si comincia. E il Genoa si aspetta tanto da lei…
“Lo so. E ringrazio per la fiducia il presidente Preziosi e il ds Capozucca che mi ha rivoluto pure qui dopo l’esperienza a Frosinone. Voglio ripagarli aiutando la squadra e facendo gol”.
Primo mese in rossoblu: sensazioni?
“Belle. Mi ha colpito il calore dei tifosi: ci hanno seguito ovunque, numerosi. Un pubblico così, in casa, ti aiuta a vincere. Ho visto l’accoglienza per Schone: si sa, il tifo del Genoa è spettacolare ma cose così ti danno una carica in più”.
Ora c’è la Coppa Italia. Lei l’ha già vinta…
“Sì, con la Primavera con l’Inter, insieme a Radu e Kouamè. È un torneo dove puoi vincere e perdere con tutti, guai a sottovalutare i rivali. Ma la stiamo preparando al top”.
Con Schone e Saponara in più…
“Hanno grande tecnica, servono tanti assist per noi attaccanti. Complimenti al club: mercato perfetto. Dobbiamo essere all’altezza di questi sforzi”.
Nei video di presentazione realizzati dal Genoa, Saponara è il pittore, Schone il regista, Agudelo il sogno. E Pinamonti cosa potrebbe essere?
“Direi bomber e speriamo porti bene (ride) anche se qui di bomber ce ne sono tanti”.
Ma lei è il capocannoniere estivo rossoblu: qual è stato il gol più emozionante?
“Per me ogni gol è bello allo stesso modo. Ho sempre vissuto per il gol, mi dà ogni volta un’emozione forte. Spero di mantenere lo stesso ritmo in stagione”.
Capozucca dice che per le punte l’età non conta: se sai fare gol, li fai sempre…
“Il direttore ha ragione. Se sei forte, l’età non c’entra, ma questo vale per ogni ruolo, anche se l’esperienza può aiutare tanto e al Genoa c’è un mix perfetto”.